Una nuova ordinanza per Salvatore Buzzi ad un mese dalla scadenza dei termini cautelari? E’ questo l’interrogativo che devono risolvere i giudici del tribunale del riesame di Roma, in sede di appello, rispetto al ricorso presentato dalla Procura generale contro la scarcerazione di una delle figure chiave dell’indagine ‘Mondo di mezzo – Mafia Capitale’.
Stamane nel corso di una accesa udienza davanti al collegio le parti hanno ricordato i diversi passaggi della complessa vicenda. Non va dimenticato poi che la procura generale ha respinto la richiesta di ricusazione del presidente del Riesame, Bruno Azzolini, avanzata nei giorni scorsi dai difensori di Buzzi, gli avvocati Alessandro Diddi e Pier Gerardo Santoro. Alla base di quanto rappresentato dai legali c’era il fatto che il magistrato in passato per due volte si è espresso nei confronti di Buzzi confermando l’impostazione dei pubblici ministeri. Nei confronti di Buzzi la corte d’appello ha deciso il 19 dicembre scorso. Il 2 aprile prossimo la misura nei suoi confronti scade, perde di efficacia. La Cassazione ha stabilito che la pena nei suoi confronti deve essere rideterminata dopo che è stato fatta cadere l’aggravante del metodo mafioso.