Il suo nome è finito nella lista degli assessori della Giunta Raggi che con probabilità non sopravviveranno all’imminente rimpasto. Ma Pinuccia Montanari (assessore all’Ambiente) non sembra dare molto peso alle “voci di ricambio” , chiarendo che lei non si sente “in bilico”. In un’intervista oggi sulla cronaca romana di Repubblica, dice infatti di essere “abituata ad affrontare certe situazioni”, e assicura che andrà avanti con il bilancio di Ama. Mentre per quel che riguarda la sua amicizia ventennale con Beppe Grillo, affida alle pagine locali del Messaggero la smentita che sia questa la ragione della sua permanenza in Giunta.
Ammette però che, soprattutto per la vicenda Ama, questo è un “periodo complesso”. “Bisogna approvare il bilancio, con un ragionamento sul fondo di riserva. Bisogna fare in fretta. L’ultimatum delle banche è fissato per giovedì? Lo sappiamo”
Mentre si dice fiduciosa di trovare una soluzione all’annoso problema dei rifiuti nella Capitale. I risultati dovrebbero arrivare con la messa a regime di codici a barre e pesatura, che sono già “in sperimentazione dove c’è il porta a porta”. L’obiettivo, dice, è quello di far pagare ai romani “soltanto l’indifferenziato che producono”. Per questo, spiega, il Comune ha potenziato i controlli e ha finora individuato “56mila utenze fantasma”. In pratica, “115mila cittadini mai censiti. Una città come Pavia che riappare dal nulla”. Su queste utenze, promette, i “conteggi partiranno a breve e chi ha evaso dovrà restituire”.