“Caldo e ferie non hanno avuto ripercussioni sui servizi attivati per garantire ai turisti una città pulita. Iniziati ai primi di agosto, i presidi fissi di pulizia nel Centro Storico e nelle aree maggiormente frequentate sono assicurati fino alla fine del mese”. E’ quanto riferisce in una nota Pinuccia Montanari, assessora alla Sostenibilità Ambientale di Roma Capitale.
“Ad essere presidiate tutti i giorni, dal lunedì alla domenica, sono le aree di: Spagna, Trevi, Pantheon, Navona, Corso, Colosseo, Campidoglio, Castel Sant’Angelo, Piazza Venezia, Fori Imperiali, Trastevere, Gianicolo.
Insieme al servizio di spazzamento e lavaggio meccanizzato effettuato quotidianamente, gli operatori dei presidi fissi nel Centro Storico effettuano: pulizia manuale dei marciapiedi, dei bordi stradali e delle aree; vuotatura dei cestini gettacarte; rimozione di sacchetti abbandonati sulle aree lungo il percorso – spiega -. Per garantire decoro e pulizia del Centro Storico sia a chi resta in città sia a chi sceglie di visitare la Capitale nel mese di agosto, oltre ai normali turni festivi garantiti sulle 24 ore, gli operatori dell’AMA sono presenti tutti i giorni su 2 o 3 turni di lavoro nei punti a maggiore frequentazione turistica”, conclude Montanari.
Non si è fatta attendere la replica delle opposizioni.
“Una città da tre milioni di abitanti (più i turisti e coloro che non sono registrati) può avere solo 42 controllori dell’Ama? E’ chiaro che diventa qualcosa di utopico pretendere di presidiare il territorio con così pochi addetti. La conseguenza è che la gente butta la spazzatura come crede producendo il caos e il degrado cui siamo purtroppo abituati, sapendo benissimo che nessuno gli presenterà il conto per non aver rispettato le regole. Il Comune dovrebbe investire molte più risorse nella prevenzione, perché se gli impianti di smaltimento sono pochi e sgangherati, almeno si potrebbe controllare che la mondezza sia appositamente divisa, si eviterebbero molti ostacoli successivi. Invece non si riesce a fare neanche questo, lasciando tutto nell’abbandono e condannando la città a un lento ma dolorosissimo declino”. Così in una nota il capogruppo capitolino Fi Davide Bordoni.