I movimenti per la casa sfilano in centro a Roma

Manifestazione delle organizzazioni spontanee che promuovono le occupazioni, in prima fila gli sgomberati del Monfortani. Roma al top per gli sfratti

La manifestazione per la casa
La manifestazione per la casa

“Monfortani resiste e insiste”. E’ lo striscione in testa al corteo, promosso dal “Coordinamento Cittadino lotta per la casa” che ha sfilato ieri pomeriggio da piazza Vittorio a piazza Madonna di Loreto, vicino piazza Venezia. Canti e cori, sono centinaia i manifestanti che hanno protestato contro sfratti e sgomberi e in particolare per l’ultimo sgombero avvenuto nel complesso della chiesa dell’ordine dei Monfortani in via Prenestina 1391

I religiosi Montfortani, in occasione dello sgombero, hanno comunicato che l’occupazione “impediva un percorso destinato a fare della struttura una sede dei Missionari stessi, di altre realtà laiche e religiose e di iniziative a carattere solidale”. Dunque, niente speculazioni, hanno assicurato i padri.

Centinaia anche gli uomini delle forze dell’ordine lungo tutto il tragitto, impegnati affinché non accadano disordini. Molte le deviazioni per il traffico.

I manifestanti chiedono più in generale “una soluzione definitiva per chi vive negli alloggi popolari e viene minacciato di sgombero perché considerato senza titolo, pur avendo i requisiti stabiliti dalla legge per l’accesso all’edilizia residenziale pubblica”, “una prospettiva a coloro che vivono nei residence e rischiano di finire in strada per la scellerata gestione dei bonus e la scandalosa relazione che sembra non finire mai tra i proprietari degli stabili e l’amministrazione comunale”. Insomma, la casa è un diritto.

Gli sfratti sono un problema endemico della Capitale, che si trova nelle prime posizioni di questa triste classifica. Dall’analisi dei dati riferiti ai provvedimenti emessi nel 2014, ultimo dato attendibile disponibile. emerge che il maggior numero di questi si concentra in Lombardia con 14.533 provvedimenti (18,8% del totale nazionale), seguita dal Lazio con 9.648 (pari al 12,5%) e dal Piemonte con 8.256 (10,7%).

Per il Sunia, il sindacato degli inquilini, le famiglie vittime dello sfratto per morosità sono il 51% di nazionalità italiana, mentre in costante aumento quelle dei migranti, che sono in una situazione di parità ormai con il 49% .

Non aiuta il fondo per coloro che non ce la fanno a pagare l’affitto. Nel 2005, infatti al Lazio andavano oltre 25 milioni di euro, contro i 10 scarsi del 2015. I problemi economici, nel Lazio, sono il motivo principale che portano alla perdita dell’abitazione. Nel centro Italia, poi, più della metà delle persone che si rivolge alla Caritas e al sindacato inquilini della Cisl il Sicet, per avere aiuto, lamenta di vivere in strutture danneggiate.

 

 

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