180 milioni di euro in tre anni. È la cifra delle sanzioni che sono state elevate e che dovrebbero portare nelle casse del Campidoglio una cifra significativa. Ma il condizionale è d’obbligo: ad oggi, infatti, non esiste un gestore dei servizi che si preoccupi di inviare i verbali ai trasgressori. Tradotto, senza l’invio di apposito documento, la sanzione è inesigibile. Si tratta di contravvenzioni come divieto di sosta, autovelox, ordinanze anti-abusivi, divieti anti-alcool, occupazione di suolo pubblico. Tutto perché manca qualcuno che si occupi di ricevere, stampare, inviare, rendicontare e archiviare tutta la mole di contravvenzioni che ogni anno vengono elevate. Ma i conti disastrati di Roma possono permettersi un simile ammanco? La risposta è scontata…
Multe non riscosse, buco da 180 milioni
Manca il gestore dei servizi, verbali non inviabili ai trasgressori