Un’autonomia amministrativa e finanziaria, un welfare sul modello danese, matrimoni gay e rapporti poligami tutelati per legge ma soprattutto una linea di demarcazione con gli odiati abitanti di Roma Sud. Sono alcuni dei punti programmatici del Partito Indipendentista di Roma Nord, un gioco nato sui social che oggi ambisce a divenire partito con l’adesione di almeno mille sostenitori.
A Radiocolonna il presidente del movimento secessionista Alberto Gagliardi ha rivendicato le battaglie e gli slogan – a volte offensivi verso gli abitanti di Roma Sud – come modo per attirare l’attenzione pubblica su un tema molto sentito nel quadrante nord della città: riunire in un collettivo tutti coloro che si sentono orgogliosi di vivere a Roma Nord. “Ci sono realtà agli antipodi come San Basilio, Torre Maura ma anche il Trullo e Corviale che hanno un grande pregio – ha raccontato Gagliardi – quello di un grande senso d’appartenenza territoriale. Ecco, noi vogliamo riunire tutti coloro abbiano l’orgoglio di essere abitanti di Roma Nord”. La pagina Facebook ha avuto un successo inaspettato grazie a battute, toni grotteschi e bellicosi, e all’inserimento nel filone che contrappone I due emisferi di Roma, molto fertile – e sentito – in tutti i social più popolari.
Gli organizzatori sognano un grande evento al Monk (che non è Roma Nord però) che lanci l’iniziativa e valorizzi l’orgoglio nordista soprattutto tra i giovanissimi che commentano, condividono e rilanciano contenuti dal propri profili social. “Roma è troppo grande, in un contesto troppo esteso e poco efficiente noi ci proponiamo come forza autonoma in grado di rappresentare le istanze di un territorio – ha concluso Gagliardi – a partire dalla candidatura alle prossime elezioni comunali”, (Giacomo Di Stefano)