Natale, dal 2018 un mercatino per ogni municipio di Roma

"Un'occasione per dare nuovo impulso alle attività produttive in occasione del Natale" spiega il presidente M5s della commissione Commercio capitolina, Andrea Coia

Dal 1 dicembre al 6 gennaio di ogni anno, a partire dal 2018, ogni municipio di Roma avrà un proprio mercatino di natale, regolato dalle norme simili a quelle che quest’anno interesseranno la Festa della Befana di piazza Navona.

Maggiori oneri per gli operatori che “dovranno farsi carico dei costi per la sicurezza” ma anche “un’occasione per dare nuovo impulso alle attività produttive in occasione del Natale” spiega il presidente M5s della commissione Commercio capitolina, Andrea Coia, che oggi in un confronto con i rappresentanti delle associazioni di categoria e singoli operatori ha illustrato i tratti salienti della proposta di delibera ‘Regolamento per mercatini di Natale’.

Obiettivo è approvare il regolamento “entro la fine dell’anno 2017: sarà quindi esecutivo dal Natale 2018” ha sottolineato Coia, spiegando che “per quest’anno i mercatini municipali saranno gestiti con bandi dai singoli Municipi”.

“Vogliamo dare delle linee guida per i mercati natalizi in tutta la città di Roma, linee guida uniformi in tutti i municipi che garantiscano decoro e sviluppo delle attività produttive – ha aggiunto Coia – In ogni municipio c’è lo spazio per fare almeno un mercato natalizio, quindi chiediamo ai Municipi di individuare delle aree e dare impulso a un’iniziativa piacevole, nel rispetto dei requisiti, e che sia anche opportunità di lavoro”.

Una volta individuata l’area per ciascun municipio, la superficie verrà suddivisa in aree di vendita distinte per tipologia di prodotto e settore merceologico.

Saranno ammessi, in misura pari al 5% delle postazioni disponibili, associazioni di volontariato e Onlus che non esercitino attività commerciale ma esclusivamente attività d’informazione e/o raccolta fondi per documentati scopi sociali. Per quanto riguarda gli operatori commerciali di generi alimentari “in linea con il tema natalizio o della befana” sottolinea Coia,siano essi dolciumi o prodotti tipici di Roma e del Lazio, mentre per coloro che vendono generi non alimentari saranno ammessi artigiani, iscritti all’albo delle imprese artigiane, venditori di presepi, di alberi e addobbi natalizi, di giochi artigianali e di oggettistica di carattere natalizio. Le percentuali di posteggi assegnati ai primi o ai secondi operatori potranno essere indicate direttamente nei bandi di gara così come per le luminarie che dovranno “essere uniformi” sottolinea Coia e i municipi “nei bandi, potranno definire se le luminarie saranno a carico degli esercenti, di Roma Capitale o essere realizzate con l’intervento di uno sponsor”.

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