Il Comune di Roma punta forte su trasporto pubblico e ciclabilità. E lo fa coinvolgendo un “tempio” dello sport cittadino che catalizza nello stesso tempo passioni sportive e disagi legati alla viabilità: lo Stadio Olimpico. Domani la Commissione Sport si riunisce per discutere su come incentivare i tifosi a raggiungere il Foro Italico con metro, bus, tram e biciclette.
L’esperimento è iniziato sabato scorso in occasione della partita tra l’Italia del rugby e gli All Blacks, terminata 10-68 per i neozelandesi. In quest’occasione i tifosi hanno avuto la possibilità di lasciare la propria bici nel parcheggio di via Franchetti, adibito a ospitare una cinquantina di mezzi e raggiungibile attraverso un percorso ciclabile. “Il posteggio è sorvegliato e c’è l’intenzione di estendere questo sistema anche alle partite della Roma e della Lazio” racconta a Radiocolonna Angelo Diario, presidente della Commissione Sport – domani chiederò in commissione un resoconto sull’esperimento a Roma Mobilità”
Il progetto è stato lanciato proprio da Roma Servizi per la Mobilità, un lavoro che fa parte del progetto europeo P.A.S.T.A (Physical Activity Through Sustainable Transport Approaches).
In occasione del match rugbistico, la guida “Roma gioca sostenibile” ha illustrato ai tifosi – sia di lingua italiana che inglese – le opzioni a disposizione per raggiungere lo stadio con i mezzi pubblici. Si va dal classico Termini-Flaminio con la Metro A e poi il tram 2 fino a Piazza Mancini, fino al bus 32 che in sette fermate, dalla stazione della Metro A Ottaviano, raggiunge l’Olimpico. L’ultima delle tre opzioni proposte prevede invece l’uso della bicicletta: un percorso ciclabile da Via Barletta (metro Ottaviano) in direzione Viale Angelico che permette di raggiungere il parking riservato alle biciclette, situato a sinistra dell’obelisco mussoliniano.
Domani in commissione sono state inviate anche l’A.S. Roma e l’S.S. Lazio. All’ordine del giorno questioni di mobilità e il dossier più caldo dell’ultimo anno: le barriere divisorie all’interno della Curva Nord e della Curva Sud dello Stadio Olimpico. (Giacomo Di Stefano)