Omicidio Marco Vannini, ci sarà un nuovo processo

Lo ha stabilito la Cassazione. La Suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio nei confronti di Antonio Ciontoli, dei suoi figli Federico e Martina Ciontoli e della moglie Maria Pezzillo

Marco Vannini

Ci sara’ un nuovo processo davanti alla Corte d’assise d’appello di Roma per l’omicidio di Marco Vannini. La prima sezione penale della Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza con cui i giudici di secondo grado avevano riqualificato il reato da omicidio volontario con dolo eventuale a omicidio colposo, infliggendo al principale imputato, Antonio Ciontoli 5 anni di reclusione a fronte dei 14 comminatigli in primo grado.

Con il processo d’appello-bis, dunque, si valutera’ un aumento di pena: e’ stato accolto il ricorso della procura generale e delle parti civili, e respinto il ricorso della difesa.

La Suprema Corte ha disposto un nuovo giudizio nei confronti non solo di Antonio Ciontoli, ma anche dei suoi figli Federico e Martina Ciontoli e della moglie Maria Pezzillo, ritenendo allo stato assorbite le censure mosse nei loro ricorsi. Rigettato il ricorso di Antonio Ciontoli, che censurava il riconoscimento dell’aggravante della previsione dell’evento morte e l’eccessivita’ della pena irrogata.

Lacrime di gioia da parte dei genitori del ragazzo alla lettura della sentenza. I giudici della prima sezione penale della Cassazione hanno così accolto la richiesta delle parti civili e del sostituto procuratore generale della Cassazione Elisabetta Ceniccola che al termine della requisitoria aveva chiesto di annullare con rinvio la sentenza d’appello per la famiglia Ciontoli. Il sostituto procuratore generale aveva chiesto un nuovo processo per il riconoscimento dell’omicidio volontario con dolo eventuale per la morte di Marco Vannini , ucciso da un colpo di pistola nella notte tra il 17 e il 18 maggio 2015 mentre era a casa della fidanzata a Ladispoli, sul litorale romano.

 

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