Nelle prime ore di questa mattina, gli uomini della Squadra Mobile di Roma e del Commissariato di Ostia hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico del 39enne C.M.
L’uomo, originario della Capitale, e’ ritenuto responsabile del duplice tentato omicidio in una pizzeria
di Ostia, risalente al novembre dello scorso anno. All’indagato viene anche contestata l’aggravante di avere agito con modalita’ mafiose. Il provvedimento e’ stato emesso dal GIP su richiesta della DDA di Roma.
I Fatti. il 23 novembre scorso in una pizzeria di Ostia rimasero feriti Alessandro Bruno e Alessio Ferreri, quest’ultimo nipote di Terenzio Fasciani, a sua volta fratello del boss Carmine Fasciani attualmente in carcere in regime di 41 bis.
L’arresto di oggi, oltre a dare un volto all’esecutore dell’agguato, fornisce elementi utili per capire le dinamiche di Ostia dove le operazioni contro i clan Spada e Fasciani potrebbero aver creato un vuoto di potere ed un conseguente riposizionamento nel litorale delle organizzazioni criminali presenti.
In particolare dietro l’agguato dello scorso 23 novembre, secondo quanto ricostruito dagli investigatori, c’è un debito di 50 euro, presumibilmente per droga, che un amico del fratello di Ferreri, il pregiudicato Fabrizio, avrebbe contratto con il gruppo dei ‘napoletani’ che nella zona farebbe riferimento a Marco Esposito, detto ‘barboncino’, legato appunto a C. A quest’ultimo, arrestato questa mattina, si è arrivati anche grazie alla descrizione del volto dell’aggressore ed ai suoi inconfondibili ‘occhi a palla’, descritti agli investigatori dallo stesso Ferreri.