Yacht di tre piani ormeggiati al largo, motoscafi di ultima generazione, auto di lusso. Vista così, Ostia potrebbe quasi fare concorrenza alle mete più esclusive del Mediterraneo. Ma è solo apparenza, perché insieme al lusso degli ospiti “vip”, permangono negozi chiusi per mancanza di clienti e di fondi. Il porto turistico, che ieri ha subito una nuova ondata di sequestri, è nell’occhio del ciclone dal 2001. I negozianti non ci stanno, abituati com’erano alla consueta passerella di vip, calciatori e attori. “Già la scorsa estate – fa sapere il titolare di un ristorante – abbiamo avuto lo stesso problema, con un forte calo di clientela. La gente non consuma, per fortuna c’è qualche diportista ma comunque facciamo la fame. Una volta per avere un buco da queste parti dovevi pagare fior di quattrini, ora costa meno di 600 euro al mese”.
Ostia, maxi yacht e negozi chiusi
La protesta dei commercianti: così scompariamo