Il Papa sarà al Colle alle 11, ricambiando la visita del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in Vaticano 18 aprile del 2015. Il Capo dello Stato accoglierà il Pontefice al suo arrivo, nel cortile d’onore del Quirinale.
Accoglienza dei migranti, rispetto dell’ambiente, la lotta al terrorismo, attenzione per i giovani, lavoro, questi saranno probabilmente i temi al centro del colloquio. Infatti, oltre ai discorsi privati, ci saranno una ventina di minuti di incontro privato nello studio alla Vetrata, luogo simbolo del Quirinale, perché là si svolgono i colloqui per la formazione del governo. Tra i due c’è molta affinità, considerato tra l’altro che il Capo dello Stato è un fervente cattolico.
E non è escluso che Francesco faccia riferimento alla difficile situazione del Paese. Solo in un clima di concordia, infatti, è possibile creare lavoro e sviluppo. A Genova, di fronte agli operai dell’Ilva, il pontefice è tornato a parlare di “lavoro” come “obiettivo”, “non reddito e basta”.
Previsti gli onori militari, come accade per un capo di Stato, ma il Papa non sfilerà davanti alle forze armate che saranno schierate. Nel programma della visita c’è anche spazio per un momento di preghiera nella Cappella dell’Annunziata. Il Quirinale, infatti, è stato residenza dei papi, e tutta la sua architettura risente di questa influenza.
In occasione dell’incontro tra Papa Francesco e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nei giardini del Quirinale saranno presenti anche 300 bambini del Centro Italia colpiti dal terremoto. Il Papa per loro avrà parole di incoraggiamento, considerato anche che dopo la prima scossa è stato a sorpresa in visita nelle zone di Amatrice e nei paesi vicini devastati dal sisma di fine agosto.