Ora è allarme rosso. Nonostante nella notte di sabato i carabinieri abbiano fermato sette parcheggiatori abusivi a Ponte Milvio, il problema di chi offre servizi (illegali)di parcheggio rimane enorme. Un giro d’affari da oltre due milioni di euro l’anno che ora sta alzando l’asticella, passando dall’insistenza alle minacce e alla violenza. Ai Parioli, un automobilista si è rifiutato di pagare l’obolo a un parcheggiatore abusivo, un pregiudicato italiano di 58 anni. Il quale, invece che insistere come avviene spesso, ha estratto una lama e ha accoltellato al fianco il suo potenziale “cliente”. Incredibile poi quello che succede all’Eur, davanti all’Agenzia della Mobilità e vicino agli Archivi di Stato dove, dal lunedì al venerdì, si trova un piccolo esercito di parcheggiatori abusivi. Nonostante i continui reclami dei dipendenti dei due enti pubblici, i vigili possono fare ben poco e, dopo qualche ora, i parcheggiatori abusivi tornano alla carica.
I casi di violenza stanno diventando sempre più frequenti. La scorsa estate due donne, in due distinti episodi, vennero aggredite con sampietrini da due immigrati irregolari. A Castelporziano, un italiano che si era sentito rifiutare i suoi “servizi” ha squarciato le quattro gomme dell’auto dell’uomo che non aveva voluto dargli cinque euro. Desta particolare stupore, inoltre, l’elenco dei luoghi in cui si ritrova il maggior numero di parcheggiatori abusivi: oltre all’Eur di cui abbiamo detto, ci sono anche Piazzale Clodio (davanti al tribunale), il San Camillo, piazza Augusto Imperatore e il Lungotevere. Serve un intervento deciso delle istituzioni per porre fine a un fenomeno che coinvolge anche i grandi eventi, come concerti e partite di cartello. (Marco Scotti)