Il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi è indagato dalla procura di Roma nell’ambito dell’inchiesta sui pagamenti alla politica dell’imprenditore Luca Parnasi, arrestato a giugno per la vicenda dello stadio della Roma. Finanziamento illecito ai partiti, l’ipotesi di reato, secondo quanto riportano diversi quotidiani. E si riferirebbe in particolare a 150mila euro versati da Parnasi nelle casse della fondazione “Eyu”, presieduta da Bonifazi e che sarebbero stati in realtà destinati al partito, ma non iscritti correttamente nei bilanci.
Da circa due mesi l’imprenditore, che è indagato per associazione per delinquere finalizzata alla corruzione, ha cominciato a collaborare con i magistrati e in queste settimane ha più volte fatto riferimento al suo metodo per finanziare i partiti tramite le fondazioni. Tra queste, Eyu e anche “Più voci”, amministrata dal tesoriere della lega Giulio Centemero. Agli atti dell’inchiesta, scrivono i giornali, ci sarebbero diverse conversazioni tra Bonifazi e Parnasi.
Ieri l’imprenditore è stato interrogato dai pm su un colloquio captato grazie a un trojan inserito nel suo cellulare. Parnasi ha confermato che all’incontro, avvenuto prima dell’ultima campagna elettorale, avevano partecipato Bonifazi e Domenico Petrolo, responsabile del fundraising di Eyu. Ma visto che la riunione si è svolta a sant’Andrea delle Fratte, luogo coperto dall’immunità parlamentare, quella conversazione non dovrebbe essere utilizzabile.