Perquisizioni della Gdf in Campidoglio

Nel mirino la nomina di Salvatore Romeo dopo le accuse di Carla Romana Raineri. Raggi: “simpatica” coincidenza

La Guardia di Finanza sta svolgendo perquisizioni all’interno degli uffici del Campidoglio per acquisire tutti i documenti, tra cui figurano anche pareri e determine sui compensi, relative alle assunzioni che sono state effettuate da questa giunta. Il blitz è scattato intorno all’ora di pranzo, in seguito all’esposto che era stato presentato dall’ex capo di gabinetto, Carla Romana Raineri.

In particolare, è stata messa sotto osservazione la nomina di Salvatore Romeo, attuale capo della segreteria che, all’indomani della vittoria di Virginia Raggi, si mise in aspettativa dal comune per poi venire riassunto al triplo dello stipendio. Una nomina che era già stata stigmatizzata dall’Anac di Raffaele Cantone.

“È ‘simpatico’ che tutto questo sia stato fatto dall’ex capo di Gabinetto, che di fatto è stata nominata con una procedura che io ritenevo illegittima, tanto che ho chiesto un parere all’Anac. Io volevo utilizzare un’altra procedura, invece mi è stato proposto di usare quella ex articolo 110. Io ho chiesto un parere all’Anac, e l’Anac si è pronunciata, sanzionando questa forzatura alla quale ero stata indotta sulla base di un parere difforme da quelli precedenti dell’Avvocatura”. Così il sindaco Virginia Raggi, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, in merito alle perquisizioni effettuate ieri dalla Guardia di finanza in Campidoglio, nell’ambito dell’indagine sulle nomi

“Crediamo – ha ancora dichiarato la Raggi – che sia un atto dovuto da parte della Procura e che pensiamo abbia origine nell’esposto della dottoressa Raineri. Abbiamo messo a disposizione tutti i documenti, ma c’è un’indagine in corso e quindi permettetemi di non aggiungere di più”. Lo ha detto il sindaco di Roma Virginia Raggi, a margine di una conferenza stampa in Campidoglio, in merito alle perquisizioni effettuate dalla Guardia di finanza nell’ambito di un’indagine sulle nomine dirigenziali.

Laconico, invece, il commento affidato all’account Twitter della prima cittadina: “Perquisizioni? Nulla da nascondere. Messo a disposizione i documenti richiesti in assoluta serenità”.

“Non so cosa sia stato fatto ma non abbiamo nulla da nascondere”. È il commento del vice sindaco di Roma Daniele Frongia alle perquisizioni di ieri in Campidoglio effettuate dalla guardia di finanza e nate dopo la segnalazione dell’ex capo di gabinetto della Giunta Raggi.

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