Portarifiuti mangiatoie e Lo Stormo Buonappetito

Nuovi sacchi portarifiuti: self service per Jonathan e co.

Com’è bella Roma di notte. Turisti e cittadini si attardano nelle zone dedicate alla movida e la Capitale ritorna alle luci e alle ombre che le appartengono. Forse la Città più bella del mondo, appena mossa dal Ponentino. Talmente unica da essere definita: un set naturale.

 

Ma, a guardare queste foto, viene da dire anche: una riserva naturale. Un habitat favorevole per poter avvicinare ed ammirare alcune specie animali tipiche di Roma: Tribù di gatti e cani, comunità di topi e stormi di gabbiani.

 

E l’amministrazione pubblica in un rinnovato impeto animalista si adopera con varie soluzioni per rendere sempre più invitante il territorio urbano. Accantonati (dove? ma ce lo diranno mai?) i gettarifiuti in ghisa – per ragioni di sicurezza e perchè rivelatisi scomode mangiatoie – ecco apparire i sacchi trasparenti.

L’idea ha incontrato una durissima risposta da parte della Città ma un altissimo indice di gradimento delle “bestiole”. Che abbiano zampe e zampette o becchi fortissimi stanno dimosrando che, questo nuovo tipo di self service così variamente composito è veramente quello che aspettavano per far festa e potersi riprodurre con tranquillità. (anna ricca)

 

             

 

“…e ci provi anche gusto, una volta afferrato lo spirito del gioco…”  (R. Bach – Il gabbiano Jonathan Livingston)

 

foto:agostino fabio  

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