Un programma che favorisce l’inserimento lavorativo, progetti per aiutare gli anziani in difficoltà, combattere l’abbandono scolastico e ritrovare i minori scomparsi.
Sono stati presentati questa mattina nello storico ufficio postale romano di Piazza San Silvestro i sedici progetti finanziati da Poste Insieme Onlus, la fondazione di Poste Italiane che da quest’estate promuove iniziative di inclusione e solidarietà sociali. Presenti l’amministratore delegato Francesco Caio – “l’attenzione al sociale è una scelta strategica dell’azienda” – e la Presidente Luisa Todini. “Poste dal 1862 ha raccolto i bisogni dell’Italia post unitaria con lo smistamento di lettere e la consegna di missive – ha dichiarato la Presidente – un’attenzione verso il sociale confermata da questa iniziativa”.
Assente il Commissario di Roma Francesco Paolo Tronca, sostituito dal subcommissario Bruno Spadoni che ha elogiato la prossima apertura della Casa di Leda, la casa famiglia che ospiterà i bambini da zero a sei anni costretti a vivere nel carcere per la detenzione della madre. “Leda è una struttura sequestrata alle mafie che finalmente ridarà dignità alle detenute e ai loro figli – ha sostenuto Spadoni – tolti da Rebibbia e dal carcere milanese di Opera e messi in strutture più accoglienti”. L’iniziativa farà affidamento su SROI – Social Return On Investment – un parametro che valuterà la virtuosità dell’investimento, la sua utilità sociale ed eventuali sprechi di denaro sul milione di euro sinora stanziato per i sedici progetti.
Poste Italiane ha deciso di coinvolgere nell’evento anche molti dei 140mila dipendenti che su iniziativa volontaria hanno deciso di collaborare per la messa a punto dell’idea. “La famiglia Regeni dopo la morte di Giulio ha esortato a non portare fiori ma contributi in opere di solidarietà – ha concluso la Todini – sono fiera di annunciare che Poste finanzierà un progetto (ancora da individuare con la famiglia ndr) dedicato alla memoria di Giulio Regeni”. (Giacomo Di Stefano)