Potenziata ordinanza anti caldo, arriva ‘jogging’ per cavalli

Il provvedimento firmato oggi dalla Raggi prevede che da giugno a settembre, in caso di bollettino meteo livello 3 relativo alle ondate di calore, le botticelle possano circolare solo dalle 18, sempre a condizione che la temperatura risulti inferiore ai 33° centigradi.

L’ondata di calore non risparmia nessuno. Sarà un week end bollente in tutta Italia, da bollino rosso, il massimo della scala. A Roma le temperature arriveranno fino ai 35 gradi, superando di gran lunga la media stagionale.

Se la Regione Lazio ha potenziato il piano per affrontare l’emergenza caldo prevedendo una copertura assistenziale assicurata da 5mila medici di famiglia in Campidoglio si prova a correre ai ripari approvando, leggermente in ritardo ma potenziata con alcune novità rispetto agli anni passati, l’ordinanza che tutela dai picchi di temperature estive anche i cavalli utilizzati per il traino delle botticelle.

Il provvedimento firmato oggi dalla Raggi, come di consueto, prevede che da giugno a settembre, in caso di bollettino meteo livello 3 relativo alle ondate di calore, le botticelle possano circolare solo dalle 18, sempre a condizione che la temperatura risulti inferiore ai 33° centigradi.

Diverse le novità rispetto al passato. La prima è che il provvedimento non è rivolto solo alle “vetture pubbliche a trazione animale”, ossia le botticelle, ma è esteso anche “ad ogni attività di trazione o trasporto con equidi”. Interessati dall’ordinanza anche i cavalli utilizzati per manifestazioni ludiche ed eventi sportivo-agonistici, i quali, dopo la performance, devono essere “immediatamente governati e ricoverati in ambiente fresco e areato”.

Infine, l’ordinanza dispone anche che nelle giornate in cui le botticelle non potranno circolare, i cavalli debbano comunque avere la possibilità di fare un po’ di “ginnastica” nelle aree verdi della città così da non restare chiusi e immobili tutto il giorno nella rimessa.

“Nel periodo di blocco della circolazione – si legge nel provvedimento – ai cavalli impiegati nella trazione pubblica deve comunque essere garantita idonea movimentazione, al fine di tutelare il benessere fisiologico degli equidi medesimi secondo le indicazioni impartite dalla Commissione Medico Veterinaria”. Ovviamente, durante i giri di “jogging”, i conduttori dei cavalli non dovranno utilizzare le ordinarie vetture da traino come le botticelle ed i carretti per il trasporto di persone”, bensì con “calessini omologati con il solo vetturino senza ulteriori passeggeri, all’andatura del passo su strade urbane e all’andatura del trotto, per non più di 30 minuti consecutivi, nelle aree verdi urbane, nelle prime ore del mattino e nelle ultime della sera, compatibilmente con l’abbassamento delle temperature ambientali”.

Sos siccità, Legambiente: dispersione idrica provincia di Roma al 44,4%

“Mentre continua il periodo di siccità, si stanno mano mano svuotando sorgenti, fiumi e laghi a partire da Bracciano, dove Legambiente aveva già raccontato il drammatico abbassamento del livello dell’acqua causato dalle mancate piogge invernali. L’assenza di eventi meteorici aveva causato, oltre al minor apporto di acqua nel lago, la riduzione estrema di portata dalle due fonti principali di approvvigionamento idrico di Roma, l’acquedotto del Peschiera da Rieti e dell’Acqua Marcia dai Simbruini, dopo tale crollo di portata, il gestore del servizio aveva iniziato una fortissima captazione del lago di Bracciano, pari anche a 2.500 litri al secondo, a vantaggio di Roma”. Lo comunica in una nota Legambiente Lazio.

“Oggi Legambiente torna a ribadire i numeri di Ecosistema Urbano, – prosegue la nota – quelli della dispersione idrica in provincia di Roma al 44,4%, Rieti al 58%, Latina al 67%, Frosinone al 75,4%. Anche il consumo idrico nella capitale è alle stelle con 165 litri al giorno per abitante, Roma solo 77° tra i capoluoghi per consumo di acqua, Frosinone al 12° posto con 125 (l/ab/gg), Latina al 22° con 143 (l/ab/gg), Rieti al 66° con 152 (l/ab/gg)”.

“A causa dei Cambiamenti climatici che abbiamo scatenato con le emissioni di gas serra, siamo negli ultimi mesi in una fase di estrema crisi idrica – commenta Roberto Scacchi presidente di Legambiente Lazio – per la scarsa piovosità. I dati sulla dispersione idrica e sui consumi, ci mostrano però uno spreco enorme di acqua nelle reti colabrodo, a causa del consumo eccessivo e dello spreco. A Roma in particolare vanno messe in campo azioni determinate e concrete per la riduzione degli sprechi, a partire dall’utilizzo obbligatorio in ogni ufficio pubblico e privato e in ogni istituto scolastico, di scarichi a flusso differenziato e tecnologie per la riduzione. Purtroppo ci troveremo sempre di più, e in maniera più violenta, di fronte a situazioni di questo genere; oltre quindi a realizzare politiche di sostenibilità ambientale per l’abbattimento delle emissioni, le scelte di adattamento a tale fenomeno globale devono riguardare la cura e il rilancio dei parchi come polmoni verdi, ma anche delle sorgenti, dei fiumi, dei laghi, perché l’acqua è prima di tutto un bene prezioso”.

“Secondo i calcoli di Legambiente, – si legge ancora nella nota – solo istallando scarichi a flusso differenziato in tutte le scuole di Roma e provincia, si possono risparmiare qualcosa come 10 milioni di litri di acqua ogni anno”.

 

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