Un equipaggio della Squadra Volante della Questura di Latina nel corso dell’attività di prevenzione e controllo del territorio, nella serata di lunedì 5 marzo, interveniva in Latina Scalo poiché era pervenuta al 113 richiesta di aiuto da parte di una donna di nazionalità nigeriana, per maltrattamenti in famiglia. Giunti immediatamente sul posto, gli agenti della Polizia di Stato contattavano la donna che, in un evidente stato di agitazione, riferiva di essere stata percossa dal convivente tale J. A., cittadino nigeriano del ’80, con precedenti penali.
La donna raccontava che, mentre stava allattando il figlio di pochi mesi, l’uomo, in evidente stato di ebbrezza alcoolica e senza un apparente motivo, la colpiva violentemente con un pugno al volto, procurandole un grosso livido e lasciandola stordita per qualche minuto. Nel stesso tempo minacciava di morte lei ed il bambino.
A questo punto, la donna riusciva ad allontanarsi dall’abitazione e chiedeva l’intervento della Polizia. Mentre gli Agenti della Polizia di Stato stavano raccogliendo tali informazioni, Aghaku si presentava a torso nudo urlando parole sconnesse. Riportato alla calma, veniva identificato, posto in sicurezza e tratto in arresto per il reato di maltrattamenti in famiglia aggravati in flagranza. La donna, soccorsa dai sanitari del 118, veniva trasportata presso il locale pronto soccorso per le cure del caso e refertata con prognosi di 10 giorni per le percosse subite. In sede di denuncia la donna manifestava timore e paura per la propria incolumità e quella del figlio di pochi mesi.