Questura: ecco il piano sicurezza per manifestazioni di sabato a Roma

Tra le iniziative in calendario, un corteo organizzato da ANPI e dal Comitato "MAI PIU' FASCISMO", "contro razzismo, xenofobia ed i rigurgiti di fascismo in Italia ed in Europa"

In un briefing tenuto questa mattina dal Questore di Roma, Guido Marino, sono stati avviati gli approfondimenti per il piano di sicurezza per sabato 24 febbraio, in cui la capitale sara’ chiamata ancora una volta a dimostrare la propria capacita’ di ospitare iniziative di libera espressione del pensiero. Tutte le iniziative concentrate nel pomeriggio di sabato consentiranno di limitare disagi tra le 14 e le 16, orario in cui si stima l’arrivo dei cortei nelle rispettive piazze. Tra le iniziative in calendario, un corteo organizzato da ANPI e dal Comitato “MAI PIU’ FASCISMO”, “contro razzismo, xenofobia ed i rigurgiti di fascismo in Italia ed in Europa”. Si svolgera’ dalle 13.00 alle 17.00 e, all’iniziativa, e’ prevista la partecipazione di 20.000 persone che da piazza della Repubblica giungeranno fino a piazza del Popolo.

Un altro corteo e’ stato invece promosso dal sindacato S.I. COBAS, “allo scopo di chiedere l’abolizione del Job’s Act”; si svolgera’ dalle 14.00 alle 19.00 e parteciperanno 4500 persone con partenza da piazza Esquilino ed arrivo a piazza Madonna di Loreto. In programma anche una manifestazione statica, promossa da esponenti del “Movimento No Vax” contro l’obbligatorieta’ vaccinale, e’ in programma in piazza di Porta San Giovanni dalle 14.00 alle 18.00 con prevista la partecipazione di 10.000 persone. Per ultimo, una iniziativa annunciata al CIE di Ponte Galeria e promossa da “Gruppi Antagonisti” contro la normativa vigente in materia di immigrazione. Il piano scattera’ dalle prime ore del mattino con controlli rigorosi ai caselli autostradali e sulle vie consolari interessate.

Duplice l’obiettivo della Questuradella capitale: garantire un elevato standard di prevenzione antiterrorismo ed evitare che gruppi di facinorosi possano infiltrare i cortei con conseguenze negative per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tra le indicazioni contenute nell’ordinanza di servizio del Questore, il divieto di partecipare agli eventi con oggetti contundenti di ogni tipo, aste rigide di bandiere, vestiario utile al nascondere il viso ed ogni altro strumento potenzialmente utilizzabile per occultare la propria identita’. Vietati anche caschi, elmetti o cappelli rigidi.

Tutti i servizi privilegiano, la fase di prevenzione, secondo un modello organizzativo consolidato e adottato anche per le circa 1800 manifestazioni del 2017, la fase di prevenzione. Mirano pero’ anche – dice un comunicato – “a preservare, ma senza tolleranza, la sicurezza pubblica, ponendo le forze dell’ordine in condizione di garantire in caso di illegalita’, la punizione dei responsabili”. In tal senso la Polizia di Stato romana ha concluso nelle ultime ore le indagini per la manifestazione estemporanea presso l’ambasciata turca: sono stati infatti identificati e denunciati dalla Digos all’autorita’ giudiziaria 21 dei responsabili di un tentativo di danneggiamento e invasione della sede diplomatica di via Palestro.

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