Sono settimane difficili per il trasporto pubblico romano, tra corse tagliate, mezzi torridi e linee fantasma: lunedì 18 linee cancellate per assenza di mezzi disponibili, un record.
In questo contesto nasce una nuova linea, questa volta ne di ATAC ne di Roma Tpl ma dei Radicali Italiani di Riccardo Magi. Obiettivo: raggiungere quanti più angoli possibili della città per convincere i romani a dire ‘stop’ al monopolio di ATAC e a mettere a gara i vari servizi. Uno scopo che i Radicali di Roma intendono portare avanti tramite la campagna Mobilitiamo Roma per un referendum consultivo, più volte raccontato da Radiocolonna, che deve superare ancora molti step importanti: raccolta firme, autenticazione e indizione del referendum tra marzo e giugno del prossimo anno. “Stiamo già a 10mila firme ma se servono 29mila entro metà agosto – spiegano i Radicali romani – la sfida è difficile ma il trend è incoraggiante”.
Nove fermate in quattro quadranti strategici della città: piazza San Giovanni di Dio, Cipro, piazza Mancini, Conca d’Oro, Porta Maggiore, piazza Malatesta, Colli Albani, San Paolo, stazione Trastevere.
“Nelle varie fermate raccoglieremo le firme e daremo un passaggio gratuito ai cittadini lungo il percorso – spiega il segretario di Radicali Italiani Magi – una forma di disobbedienza civile contro il disastroso monopolio di ATAC”.
Il segretario dei Radicali di Roma Alessandro Capriccioli si concentra invece su uno dei tasti dolenti di un’eventuale privatizzazione: l’esubero del personale.
Sarebbe una non-notizia, spiega Capriccioli, perché gli autisti verrebbero assorbiti dal nuovo gestore e “solo la contrattazione di secondo livello, quella legata alla produttività e all’organizzazione, potrebbe essere rivista”.
Il tour parte stamattina alle 9,30 in Piazza San Giovanni di Dio.