“Vogliamo entrambi il superamento dei campi nomadi”. Lo assicura in una intervista al Fatto quotidiano, il sindaco di Roma, Virginia Raggi, riferendosi al ministro dell’Interno, Matteo Salvini. A Salvini la sindaca mostrera’ a breve “il nostro modello per superare i campi, che unisce fermezza e inclusione. Un percorso per arrivare alla chiusura delle strutture, dando a queste persone diritti e doveri”.
“Il piano – spiega – lo abbiamo attivato per due campi, a La Barbuta e Monachina. A febbraio abbiamo aggiudicato il bando per il primo campo, mentre per Monachina e’ stato assegnato poche settimane fa. E cosi’ e’ partito un percorso che durera’ tre anni”. “Noi – aggiunge – un censimento socio-sanitario lo abbiamo fatto, per capire come sono composte realmente le famiglie”. Alla domanda se ci sia un’emergenza migranti a Roma,
Raggi risponde: “C’e’ una situazione molto impattante”, “scontiamo una politica migratoria che per anni ha visto l’Italia come unico soggetto a farsi carico dell’accoglienza. Ma ora, grazie al governo Conte, anche la Merkel ha dovuto ammettere che siamo stati lasciati soli: un risultato storico”.
“Chiunque arrivi in Italia – prosegue – cerca fortuna nella Capitale. Ma gli irregolari vivono di espedienti o di attivita’ illecite. Abbiamo un corpo di polizia con meno di 6mila unita’, da soli non ce la facciamo: quindi chiediamo aiuto al governo”.
Raggi attacca poi il presidente della Regione Lazio. “Zingaretti sta scalando il Pd sulla pelle dei romani. E la Regione non affronta il problema dei rifiuti dal 2013, malgrado
due sentenze del Tar che la giudicano inadempiente fino a minacciarne il commissariamento. Idem per i 180 milioni non investiti sulla Roma-Lido”.