Rdc e Quota 100: come funzionano

Breve guida ai provvedimenti bandiera del governo giallo-verde

Reddito di cittadinanza e Quota 100 sono i provvedimenti ‘bandiera’ del governo ‘giallo-verde’, varati nel consiglio dei ministri di giovedì.

Vediamo in breve come funzionano.

REDDITO DI CITTADINANZA

La misura interesserà circa 5 milioni di Italiani. I requisiti per l’accesso sono innanzitutto la cittadinanza italiana o europea o la residenza in Italia per 10 anni, di cui gli ultimi due in maniera continuativa; bisogna poi avere un reddito Isee inferiore ai 9.360 euro l’anno.

Un single potrà avere fino a 780 euro al mese: 500 come integrazione al reddito, 280 come contributo per l’affitto (o 150 di contributo al mutuo). discorso analogo per un pensionato che vive da solo. Per le famiglie, invece, sono previsti contributi differenziati in base alla sua composizione. Per fare un esempio, una famiglia con due figli, uno dei quali maggiorenne, avrà fino a 1280 euro al mese, di cui 280 per l’affitto (o 150 per il mutuo).

Per richiedere il Rdc bisognerà rivolgersi a un Caf, a un ufficio postale, o attraverso un sito che sarà appositamente creato. Sono previste pene severe per chi dichiara il falso, dai 2 ai sei anni di reclusione.

Le offerte di lavoro saranno entro 100 km i primi 12 mesi. Oppure fra i 12 e i 18 mesi entro 250 km, successivamente in tutta Italia.

 

QUOTA 100

Pensionamento con 62 anni d’età e 38 anni di contributi. La misura è introdotta in via sperimentale per il triennio 2019-21, ma chi matura i requisiti entro il 31 dicembre 2021 potrà esercitare l’opzione anche dopo tale data.

Si parte il 1 aprile per i privati, il 1 agosto per i dipendenti pubblici, il 1 settembre per il settore scuola.

La pensione con quota 100 non è cumulabile fino ai 67 anni con altri redditi da lavoro, ad eccezione di lavori occasionali ed entro i 5mila euro l’anno.

E’ possibile riscattare ‘buchi’ contributivi finoa 5 anni; l’ape sociale resta anche per il 2019;

La quota 100 è introdotta in via sperimentale per questo triennio, per evitare che ci sia una corsa ai pensionamenti che farebbe saltare tutti i conti della previdenza. E’ infatti previsto un monitoraggio dell’Inps: qualora ci fossero scostamenti significativi dalle previsioni (290mila nuovi pensionati quest’anno), il minitero dell’Economia dovrà intervenire con adeguate misure.

 

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