È una dodicesima puntata ricca di sorprese. Regionali Social Lazio, la rubrica di Radiocolonna che monitora le uscite social dei candidati governatori del Lazio, sta per arrivare al capolinea e offre spunti inediti sulle tattiche politiche e comunicative degli aspiranti governatori laziali. Come in quella precedente, anche stavolta Zingaretti, Parisi, Lombardi e Pirozzi hanno scelto temi differenti per caratterizzare la propria campagna elettorale.
Iniziamo dall’attuale governatore.
Nicola Zingaretti – come spesso gli accade – spazia tra gli argomenti più disparati che solitamente tendono verso due obiettivi: mostrare i risultati raggiunti e dimostrare che, con lui, il Lazio andrà sempre meglio. Qui troviamo due notizie che rientrano in temi sensibili come la sanità e gli investimenti:
nell’ultimo tweet Zingaretti si toglie le vesti del candidato e mette quelle dell’uomo delle istituzioni e condanna con fermezza un grave atto vandalico avvenuto qualche giorno fa a Roma:
Buone le uscite social di Stefano Parisi, che riesce a cogliere un tema interessante per attaccare Zingaretti: le vere ambizioni del governatore
Con un tracollo del PD a livello nazionale si riaprirebbe il dibattitto sulla leadership e un Zingaretti vincente nel Lazio potrebbe dire la sua con forza e credibilità.
In un secondo tweet Parisi affronta uno dei temi più battuti dall’ex candidato al Comune di Milano in questa campagna: i rifiuti
Improvvisa svolta a destra per la candidata del Movimento Cinque Stelle Roberta Lombardi. In un tweet la deputata grillina affronta il tema dei migranti con piglio salviniano e conferma le osservazioni fatte agli albori della rubrica: la Lombardi attacca quasi solo la sinistra perché, in fondo, è convinta di attirare molti più voti da destra.
Il duro botta e risposta tra Silvio Berlusconi e Sergio Pirozzi finisce direttamente in un post su Facebook. Un duello rusticano per stomaci forti, dove il Cavaliere dice di voler prendere a calci nel sedere e il sindaco di Amatrice che replica dicendo che il suo deretano è tosto e che l’impresa sarà ardua. Situazioni più da Bagaglino che da campagna elettorale.