Robotica e religione, alla Sapienza il ruolo della tecnologia nella società

Lunedì sera l’incontro “Noi Robot” alla città universitaria: ingresso libero

Come orientare lo sviluppo della tecnologia verso il bene della collettività? È una delle tante questioni che verrà affrontata in “Noi Robot”, l’incontro organizzato dalla Pontificia Accademia della Vita rivolto a docenti e studenti. Lunedì alle 20,00, presso l’Auditorium-Cappella dell’Università La Sapienza a Roma, si confronteranno il prof. Hiroshi Ishiguro, creatore del robot umanoide Geminoid e il teologo Paolo Benanti.

“L’impatto radicale e onnipresente delle nuove tecnologie su tutta la società, su ognuno di noi, sulle relazioni sociali, richiede non solo un maggiore controllo ma anche un dibattito pubblico che coinvolga non solo gli esperti, ma il più ampio numero possibile di persone. Non si tratta di prendere posizione contro la tecnologia, ma orientarne lo sviluppo

in modo che rispetti il più possibile la dignità umana e il bene comune – spiega Mons. Paglia, presidente dell’Accademia per la Vita – si tratta di diventare consapevoli e d’accordo sulla necessità di regolare queste possibilità radicalmente nuove che abbiamo di fronte a noi, che sono in grado di influenzare sempre più profondamente gli esseri viventi e il corpo umano”.

Un incontro, precisano gli organizzatori, che non si limiterà a un dibattito tra esperti ma mira a coinvolgere anche studenti e professori.

“Lo scopo dell’appuntamento di lunedì è avviare un dialogo con studenti e docenti, tenendo presente che la Pontificia Accademia per la Vita dedica l’assemblea 2019 alla Roboetica e la prossima del 2020 all’intelligenza artificiale – conclude Fabrizio Mastrofini, media manager dell’Accademia – roboetica ed intelligenza artificiale rappresentano due modi complementari di interpretazione della realtà in cui viviamo e dobbiamo fornire strumenti per comprendere la trasformazione attorno a noi”.

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