Prenderà il via il prossimo 12 marzo, davanti alla Corte d’Assise di Roma, il processo a carico di Serif Seferovic, il ventenne Rom accusato dell’omicidio delle tre sorelle rom morte nel rogo del camper nel quale dormivano, lo scorso 10 maggio, in un parcheggio del quartiere Centocelle. Andrea Seferovic e Vicola Lizabeta, coinvolti nella medesima indagine, compariranno davanti al gup, il 9 marzo. Andrea Seferovic, fratello di Serif, chiederà di patteggiare la pena per il solo reato di incendio doloso.
Il giovane è finito a processo per un rogo -senza vittime – precedente a quello in cui persero la vita le Elisabeth, Francesca e Agelica Halilovic. Per la donna, che ha chiesto il rito abbreviato, le accuse sono invece le medesime mosse a Serif. Secondo gli inquirenti il rogo di Centocelle sarebbe riconducibile a dissidi di carattere economico tra la famiglia degli imputati e quella delle vittime. Andrea e Serif, difesi dall’avvocato Gianluca Nicolini, erano stati arrestati nell’ottobre scorso. Un altro indagato fuggito in Bosnia, Renato Seferovic, fratello di Andrea e di Serfi e marito di Lizabeta, è indagato nella stessa vicenda.