Rom e discriminazioni.Intolleranza e garanzia dei diritti umani

“R.O.M. Rights of Minorities” è l'inchiesta realizzata da Babelmed

Romfobia, è questo il termine per descrivere il sentimento che provano tante persone nei confronti di Rom, , Sinti, Kalé, Manouches e Romanichels. Sono 16 milioni nel mondo, 12 solo in Europa.

Cerchiamo di capire che forma di discriminazione subiscono queste etnie e perché. “R.O.M. Rights of Minorities”,è il ciclo di inchieste realizzato da Babelmed, con il supporto della Open Society Foundation, un’organizzazione che si occupa di garantire il rispetto dei diritti umani, dedicato al fenomeno della romfobia in Italia, Francia, Spagna e Turchia.( www.babelmed.net)

Quello che è emerso è che non tutte le persone classificate come Rom lo sono. Esiste, purtroppo, una realtà chiamata “quarto mondo”, che raggruppa diverse etnie e che non ha nulla a che vedere con il nomadismo, ma con la povertà.

Perché, però, i cittadini continuano a manifestare insofferenza e intolleranza? Qualsiasi forma di discriminazione non può essere tollerata o giustificata, ma non si può neanche negare, che se da un lato c’è una realtà composta da persone nomadi che lavorano e in qualche modo sono inserite nella società, dall’altro emerge una realtà composta da persone, spesso minorenni, che compiono reati e agiscono senza rispettare le norme del vivere civile. In questo caso di chi è la colpa? Di chi delinque o dello Sato che troppo spesso dimostra di non essere in grado di tutelare e proteggere i cittadini?  Quello che è certo, però, è che dove manca un’adeguata istruzione, o non c’è un inserimento sociale e lavorativo, aumenta l’emarginazione ed è facile scivolare nella criminalità.

 

C.T.

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