Roma Capitale…dei topi

Un nuovo allarme sanitario alla vigilia della riapertura delle scuole

C’è un nuovo allarme a Roma. Non si tratta di rifiuti, mezzi pubblici, buche, incendi, allagamenti e neppure delle dimissioni in blocco di pezzi da 90 dell’amministrazione. No, stiamo parlando dei topi. Il centro storico è ormai sotto assedio, da via del Corso a Villa Ada, da Prati a Trastevere. Come mai? Perché non c’è stata la mancata programmazione estiva di derattizzazione. I municipi, che già hanno i loro problemi con gli asili comunali, lanciano un appello perché vengano effettuate in tempi brevi le bonifiche dalle ville e dai mercati, dalle aree verdi e perfino dai parchi che si trovano intorno alle scuole. Manca solo che un topo morda un bambino, con tutti i rischi sanitari che ne deriverebbero.

 

Piazza Re di Roma, per esempio, è ormai invasa dai roditori, che scorrazzano felici tra le panchine provocando il terrore tra i presenti. Nel cortile dell’asilo nido comunale Il bosco Incantato di via Gentile da Mogliano, al Prenestino, i piccoli cassonetti porta rifiuti sono pieni. Analoga situazione a Casal Bertone e in altri asili della capitale. Risultato: sono già stati rinvenuti i cadaveri di alcuni topi morti. E altri sono attesi quando verranno completate le opere di manutenzione alle aree verdi che circondano gli asili. Una situazione paradossale, soprattutto se si pensa che il milione extra, stanziato in vista del Giubileo per la derattizzazione, non è stato utilizzato. Roma Capitale? Sì, ma dei topi. (MS)

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