Roma-Lido, chi ha ragione sulla polemica di capodanno?

La ferrovia non avrebbe prolungato il servizio nella notte del 31. Poi il dietrofront. Fuochi incrociati tra Raggi e Zingaretti: di chi era la colpa?

Per tutta la giornata di ieri sembrava che la Roma-Lido restasse senza potenziamento notturno durante la notte di Capodanno. Una notizia che aveva fatto litigare il Comune di Roma e la Regione Lazio sulle responsabilità dell’ennesimo disservizio che avrebbe riguardato la ferrovia che da Piramide porta a Ostia e che avrebbe causato disagi non indifferenti.

Il presidente della Commissione Trasporti di Roma Capitale, il grillino Enrico Stefàno, ha attaccato la Regione Lazio perché “il contratto di servizio sulla Roma-Lido è tra la Regione Lazio e ATAC, quindi è la Regione che deve richiedere un potenziamento e rafforzamento del servizio la notte di Natale così come il 31 dicembre, cosa che la Regione non ha fatto”.

Non si è fatta attendere la replica della Regione Lazio, che ha sostenuto di aver “sempre autorizzato l’aumento del servizio, concordando i modi e i tempi di attuazione sulle ferrovie ex concesse Roma Lido, Roma Viterbo e Giardinetti. Quest’anno Atac non ha manifestato alcun interesse o necessità di aumentare l’offerta sulla linea. Risulta quindi del tutto infondata ogni attribuzione di responsabilità all’amministrazione regionale per una mancata richiesta che sarebbe dovuta partire da chi esercita il servizio.”

Poi il dietrofront: “La Regione Lazio – si legge in una nota – facendo seguito alla odierna richiesta di Roma Capitale per il prolungamento del servizio della ferrovia ex concessa Roma-Lido nel giorno del 31 dicembre, ha dato la sua autorizzazione alla modifica dell’orario, prolungandolo fino alle ore 2:30 del 1° gennaio 2018”

Chi aveva ragione in questa disputa?

 

Il contratto l’ha fatto la Regione Lazio e sicuramente ha voce in capitolo sulle regole del gioco e sui servizi da offrire all’utenza. “I contratti sono fatti a misura di Atac e non a misura di clienti-utenti-cittadini” ha denunciato Mercurio Viaggiatore a Radiocolonna sottolineando il fatto che la Regione – di fatto – ha ammesso di non gestire il contratto perché lascia decidere ad Atac piuttosto che commissionargli i servizi. Una replica, quella della Regione, che prima del dietrofront ha fatto sobbalzare anche i comitati di pendolari che rappresentano di utenti della Roma-Lido. “Non s’è mai vista una proprietà così lontana dall’utenza – si sfoga l’account twitter ‘Il treno Roma-Lido’ – la dimostrazione di quello che rappresentano le ferrovie ex-concesse per la Regione Lazio: il nulla”

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