Qualcosa si muove sulla ferrovia Roma-Lido. Dopo anni di disagi, che l’hanno fatta eleggere peggiore ferrovia italiana, il trenino che porta a Ostia sta vivendo fasi concitate. A partire proprio dal suo futuro. A metà del 2017 dovrebbe avvenire il passaggio definitivo a RFI, una partita da 180 milioni di euro che include l’acquisto di cinque nuovi treni e la manutenzione. Come riportato da Odisseaquotidiana, la gara sarà gestita dalla Regione Lazio con la redazione del bando, forse, affidata a esterni. In tutto probabilmente entro 6 mesi.
Ma la realtà spesso è lontana dagli annunci. Soprattutto se gli attori in causa in passato hanno latitato nelle risposte a utenti e cittadini.
Qualche giorno fa alcuni pendolari hanno incontrato ATAC per fare il punto sulla Roma-Lido. “Da due anni chiedo la stessa cosa: ci sono tre sottostazioni elettriche pronte, quando le allacciamo alla linea? – racconta il pendolare/blogger Carlo Tortorelli a Radiocolonna – la risposta è sempre la stessa: non è una priorità ma compreremo nuovi treni”. Un gioco di rimandi e di risposte evasive che mettono a dura prova la resistenza e la tenacia dei pendolari coinvolti nella partita.
Un’altra questione annosa è quella relativa alla manutenzione dei treni. Da sempre i comitati chiedono le ragioni per cui si continuino a buttare i soldi per sistemare gli ma-200, i treni risalenti al Giubileo del 2000 che – ritenuti non più idonei per la metro A – sono stati trasferiti sulla Roma-Lido. “Atac ha speso moltissimo ma ancora non funzionano e danno parecchi problemi” – precisa il blogger – l’ennesimo piano di manutenzione degli ma-2000 si sarebbe dovuto concludere entro ottobre. Due giorni fa hanno detto che il programma finirà a marzo”.
Capitolo stazioni: i lavori di Acilia Sud sono bloccati per assenza di fondi, riprenderanno – si suppone – non prima di fine gennaio.