Roma-Lido, se ne occuperà il Senato?

Privati, metropolitana, finanziamento governativo: le ipotesi in campo

I disagi della linea ferroviaria che collega Roma a Ostia potrebbero sbarcare a Palazzo Madama. In mattinata il senatore del Partito Democratico Stefano Esposito ha infatti chiesto l’audizione del commissario romano Francesco Paolo Tronca, dei vertici di ATAC e della Regione Lazio. Un salto di qualità nella lotta al dissestato servizio ferroviario marittimo che si sposta dalla sfera locale a quella nazionale.

 

Due giorni fa il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha garantito che la tratta rimarrà pubblica con l’obiettivo di renderla una metropolitana, anche grazie a un contributo governativo che dovrebbe ammontare a 200 milioni di euro. Fondi FAS che potrebbero riammodernare le infrastrutture e consentire il passaggio dei dodici convogli ,necessari per un servizio efficiente, dagli attuali otto. L’idea della giunta regionale sarebbe quella di istituire un bando – FS ha mostrato interesse – per coinvolgere gruppi ‘esterni’ ad ATAC ma senza accettare le condizioni della Ratp Dav. La società francese – fortemente interessata alla linea – ha proposto un progetto da quasi 450 milioni di euro di cui la metà sulle spalle della Regione Lazio. Una prospettiva esosa che in Atac e in Regione hanno accolto con freddezza e diffidenza. Adesso c’è la richiesta di un’audizione che dovrebbe far luce sull’attuale stato della linea e portare trasparenza ed elementi nuovi nel dibattito pubblico.

 

Radiocolonna in varie occasioni ha documentato i disagi della tratta e la difficoltà di porre rimedi adeguati. Adesso la Commissione Infrastrutture e Trasporti del Senato dovrà valutare la richiesta di audizione delle massime cariche cittadine, regionali e aziendali di ATAC, un passaggio che – forse – farà finalmente luce sui progetti in campo per risollevare le sorti della Roma-Lido. (Giacomo Di Stefano)

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