Non si sa da quanto si trovi lì quella scritta, fatto sta che ancora campeggia sui muri dell’entrata dell’Istituto Magistrale Margherita di Savoia. Siamo in Via Cerveteri, pochi passi da piazza Re di Roma. Tra scritte e manifesti politici, appare anche una scritta che tira in ballo Vladimir Luxuria, attivista lgbt.
“Luxuria romanista”, un modo (secondo il writer) di attaccare la squadra giallorossa affibbiandoli il tifo dell’ex deputata di Rifondazione Comunista. Alla stregua di un’offesa, di un’onta.
La memoria va ai riferimenti – sempre legati al ‘tifo’ calcistico – che hanno riguardato Anna Frank, prima vestita con una maglia della Roma, poi additata (anche lei) come romanista. Episodi di antisemitismo e di omofobia sotto forma di murales che continuano a fare capolino sui muri della Capitale.
Non sappiamo da quanto siano lì quelle scritte. Quello che speriamo è che un’immagine del genere venga cancellata quanto prima dai muri del Margherita di Savoia.