“Ringrazio di cuore ognuno di vuoi per le numerose manifestazioni di solidarietà e per le molteplici espressioni di condanna. Continuiamo ad unire le nostre forse per proteggere l’unica razza esistente, ovvero quella umana, da ogni forma di disumanità”. Così scrive oggi, il sindacalista Aboubakar Soumahoro, dopo l’episodio di discriminazione di cui stato vittima ieri mattina a Roma.
Lo aveva denunciato lui stesso in un post su Facebook. “Tu sali davanti o non puoi salire sul mio taxi”, questa le parole che gli ha rivolto un tassista, spiega Soumakoro, “rifiutandosi di farmi entrare nel suo veicolo. Mentre mi allontanavo scioccato ed incredulo, ho notato che l’autista faceva accomodare due passeggeri nel medesimo taxi sul sedile posteriore dove mi era stato negato l’accesso pochi minuti prima”.
“Dinanzi a questa differenza di trattamento, sono tornato indietro e ho fatto notare al tassista questa ingiustizia – prosegue Soumahoro -. Questi atteggiamenti differenziati e discriminatori devono esser stigmatizzati con forza”.
E conclude: “Sono certo che quest’autista rappresenta la minoranza di migliaia di tassisti che lavorano faticosamente e quotidianamente con professionalità. Una segnalazione sarà fatta agli organi competenti”.