Roma sotto tutela. Renzi svela le carte sull’emergenza romana

Mafia e Giubileo. Il governo salva Marino ma lo mette sotto la propria egida

Un sindaco dimezzato. E’ questa la sintesi estrema del Consiglio dei Ministri che si è svolto oggi a Palazzo Chigi. Tema: Roma,Mafia Capitale, Giubileo. Le polemiche caraibiche, le voci di un risentimento di Marino, i malumori dei consiglieri PD hanno lasciato il posto ai fatti, alla realtà. E i fatti hanno confermato – con leggeri distinguo – molte delle indiscrezioni riportate da Radiocolonna e dagli altri organi d’informazione. Tanti gli spunti offerti in conferenza stampa dal Ministro degli Interni Alfano e dal Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio De Vincenti. Sono le 14,30. Quindici minuti prima si concludeva uno dei CDM più delicati degli ultimi mesi, con un messaggio inequivocabile: Roma è sotto tutela governativa.

Il primo provvedimento annunciato da Angelino Alfano è lo scioglimento di Ostia, quel Municipio X già commissariato per le sue implicazioni in Mafia Capitale che hanno portato all’arresto dell’ex Presidente Tassone. Il Ministro ha poi annunciato che Gabrielli verrà incaricato di proporre interventi – insieme al Sindaco – per ripristinare la legalità e l’efficienza amministrativa. Questo avverrà grazie a un controllo serrato degli atti e dei provvedimenti amministrativi in tutti quegli ambiti che si sono mostrati vulnerabili rispetto a infiltrazioni criminali. Verde pubblico, emergenza abitativa, immigrazione e campi rom, servizi e forniture, affidamenti diretti, albo per le imprese, centrale unica per gli acquisti, controlli interni, verifica e revisione dei contratti delle partecipate.

Il sottosegretario ha poi illustrato le linee guida che verranno seguite per l’organizzazione dell’Anno Santo. Con una premessa: nei prossimi mesi il risanamento dovrà proseguire ed essere ancora più incisivo. Tra le decisioni del CDM sul tema Giubileo, in primis l’attribuzione della competenze che vedranno il Comune occuparsi di mobilità e accoglienza e la Regione come pilastro per il rafforzamento dei servizi sanitari. Tra le decisioni prese c’è anche quella di ridurre i tempi per le procedure e gli appalti “in modo che le opere vengano realizzate in tempo”. De Vincenti ha poi annunciato una riunione della prossima settimana tra Governo, Comune e MEF per vedere gli spazi di manovra economici per gestire al meglio l’evento giubilare, una discussione in atto da tempo nel tavolo istituzionale aperto mesi fa. “Sono convinto che Roma ce la farà – ha dichiarato con piglio formale il sottosegretario – e basta parlare di commissariamento: è solo un coordinamento tra enti”. Piccola nota di colore: alla domanda – rivolta ad Alfano – su un commento riguardo l’assenza di Marino, il Ministro ha sorriso e ha passato la parola a De Vincenti. Il quale, non rispondendo, ha fornito la migliore risposta possibile. (gds)

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