Un consiglio dei ministri straordinario con la partecipazione della sindaca Raggi, il cui unico tema all’ordine del giorno sia la costituzione di un tavolo interistituzionale per la Capitale, sotto la regia del ministero dello sviluppo, che si faccia carico della gestione dei servizi e degli interventi necessari alla città, nonché il riconoscimento delle risorse finanziare ad esso destinate.
Il completo coinvolgimento del governo Gentiloni per dare un futuro alla Capitale è infatti l’obbiettivo a cui sta lavorando il Presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello, che tende una mano importante al Ministro dello Sviluppo, Carlo Calenda, che la scorsa settimana ha inviato un preoccupata lettera sulla situazione della capitale, in continuo declino da otto anni, alla sindaca e al presidente della Regione Nicola Zingaretti.
Dalle colonne del supplemento economico di Repubblica “Affari & Finanza”, Tortoriello sottolinea che la crisi del Lazio è soprattutto crisi di Roma e che non ci può essere soluzione se non c’è una visione.
“Unindustria – rileva – vuole contribuire in maniera concreta con un grande progetto che ha l’ambizione di offrire una rappresentazione di Roma e della sua regione nel futuro, ponendosi obbiettivi che possono apparire straordinari, ma che invece son basati su scenari solidi, coerenti con le politiche europee e imperniati su specifici temi strategici: reti ambiente, cultura, sanità, pianificazione urbana”. In proposito si sta già lavorando al ‘’Digital Hub’’, uno dei sei centri di ricerca di Confindustria Digitale, che avrà sede al Teconopolo Tiburtino, oggi pesantemente sottoutilizzato.
Il futuro della Capitale è stato al centro anche del dibattito “Roma: re-start(up) da qui’’, della Conferenza programmatica di Confimprese Lazio e Roma Capitale. ‘’Roma non è ladrona, è stata scippata.– ha dichiarato l’x presidente della Camera di Commercio, Andrea Mondello – Ora serve un piano Marchall per gli investimenti o il problema non si risolverà mai’’. Secondo il presidente dell’Assemblea capitolina, il cinquestelle Marcello De Vito, non dovrebbero esserci divisioni e strumentalizzazioni come invece spesso avviene anche su temi importanti. “Per la Capitale – ha detto – serve un regime speciale senza cui non si potrà rilanciare la città’’. E anche il presidente della Camera di Commercio di Roma , Lorenzo Tagliavanti e l’assessore regionale allo Sviluppo, Guido Fabiani, convengono sulla necessità urgente di un progetto che deve coinvolgere tutti.
“Noi saremo le orecchie che ascolteranno i professionisti, le micro, le piccole e medie imprese e li rappresenteremo – ha rilevato il segretario generale di Confimprese – con le istituzioni perché le esigenze della categoria vengano accolte’’.