Da un lato gli autisti di Roma Tpl che denunciano – ancora una volta – di stare senza stipendio, dall’altro la sparizione di tutte le corse di Roma Tpl dal monitoraggio di Roma Mobilità.
Non è un periodo facile per i lavoratori del consorzio che gestisce circa il 20% dei bus romani, principalmente in aree periferiche della città. Un problema con gli stipendi che va avanti da mesi, nell’indifferenza quasi totale della stampa romana. A denunciarlo è anche la pasionaria di Atac Micaela Quintavalle in un post su Facebook di due giorni fa.
Ma adesso il caso di Roma Tpl si è arricchito di un nuovo capitolo inquietante che non riguarda i salari ma il monitoraggio dei sui bus sulla rete. Lunedì e martedì i bus del consorzio romano non sono stati monitorati, come spariti nel nulla. Un problema serio per tutta quell’utenza che ha visto un calo delle corse già per l’orario estivo e che adesso non riesce a sapere l’ora in cui i bus arriveranno alle fermate.
Nella giornata di ieri molti utenti si sono rivolti al servizio Twitter ‘Muoversi a Roma’ per avere notizie sui bus desaparecidos. Una motivazione – quella dei satellitari spenti – che non convince Mercurio Viaggiatore, attento osservatore delle vicende del trasporto capitolino.
Motivazioni che non convincono neanche alcuni utenti che si sono imbattuti in prima persona nei disagi, convinti che sia in atto un’agitazione e che gli autisti non siano andati a lavorare.
Illazioni e sospetti non verificabili che traggono però linfa vitale dai silenzi e dalla cortina di fumo innalzata dai servizi che informano e monitorano il trasporto pubblico romano.