Gioie e dolori. Discese e salite. La settimana che sta per concludersi ha raccontato di una Roma capace di eventi meravigliosi e di crolli verticali. Peccato che i secondi siano stati numericamente più significativi e abbiano avuto un risalto decisamente maggiore. Proviamo a riassumere questi giorni, rigorosamente dividendo i momenti belli da quelli più bui.
Gioie: poche ma buone
Riapertura della sala degli imperatori ai Musei Capitolini: un evento di grande rilievo perché restituisce alla città un monumento straordinario e perché permette di estendere l’offerta culturale dedicata a cittadini e turisti.
Aperta alla stampa la “Nuvola” all’Eur. Era ora, si potrebbe dire. Ma intanto, un passaggio fondamentale è stato compiuto.
Dolori: troppi e dannosi
Allagamenti in via Gregorio VII e in Piazzale Clodio: traffico in tilt, acqua che sommerge marciapiedi e pedoni, disagi incalcolabili per colpa di una tubatura rotta.
Il pasticcio dell’Estate romana, con le polemiche tra gli operatori e la giunta. Un vero peccato.
La Pontina che brucia. Incendi, dolosi, hanno paralizzato l’arteria che porta al mare e che ogni giorno viene utilizzata da decine di migliaia di pendolari. Un disastro che deve ancora essere spiegato.
La strana storia del tram fantasma: che fine ha fatto la fermata del tram 3 a Porta Portese? Mistero…
Il vigile troppo zelante. Un agente della polizia municipale si rifiuta di indossare stivali per la divisa contraffatti. Riceve un encomio? Neanche per idea: viene avviata una procedura disciplinare e gli atti vengono mandati alla procura di Roma. (MS)