Gli imprenditori della Capitale archiviano le facili polemiche sul controverso debutto della sindaca Virginia Raggi, per tendere la mano responsabilmente all’Amministrazione locale con la proposta di un piano di rilancio internazionale a medio-lungo termine della Città.
‘’Stiamo cercando di porre le basi per un grande progetto di pianificazione con tutti gli attori privati, di ogni categoria produttiva e di servizi.’’ E’ quanto annuncia il Presidente di Unindustria, Filippo Tortoriello, in un articolo sul ‘’Corriere della Sera’’, proponendosi per un’ampia collaborazione con la Giunta M5S.
‘’Qualsiasi azione per risolvere inefficienze – sottolinea – non può prescindere da una concezione chiara del ruolo di Roma, ovvero quello di una capitale internazionale. E questa strategia – precisa – deve essere accolta e condivisa da tutti i sistemi che associano imprese sul nostro territorio, perché la ripresa non deve prescindere da un sentimento di coesione ampia ed inclusiva di tutte le componenti dell’economia senza dimenticarne nessuna.’’
In un recente convegno della Camera di Commercio Tortoriello aveva anticipato la necessità di creare una sorta di ‘’Hub’’, un punto di incontro di tutte le competenze ad altissimo livello presenti nella Capitale, capaci di erogare servizi nella informatizzazione e di dialogare con i centri di ricerca delle Università.
‘’Di fronte a una politica ripiegata su sé stessa – osservava – dobbiamo essere noi propositori di progettualità concrete per creare il presupposti per la ripresa economica degna della Città. Roma è un brand che, al mondo, è in assoluto il più attrattivo. Vanno messe a fattor comune intelligenze e capacità di guardare i problemi da diversi punti di vista. Occorre un panorama di regole chiare e trasparenti e la classe dirigente deve imparare a non ragionare da singoli, ma come parte di un sistema con i valori dell’etica, della legalità e della competenza.’’
Tuttavia per uscire dalla grande stagnazione non bastano le buone intenzioni delle parti sociali. La politica e le istituzioni devono sforzarsi il più possibile per ricreare nella classe dirigente e nei cittadini tutti, quel minimo di fiducia per cui valga la pena di tornare a combattere per far crescere e rispettare Roma.
E la risposta a Tortoriello potrebbe essere un buon inizio.