Esistono abitudini che è più onorevole trasgredire che seguire, diceva William Shakespeare. Ed è da questa massima che dobbiamo partire per raccontare il grande party di Muccassassina alle porte della festa dell’Immacolata. Il sacro e il profano si confrontano, si rispettano e quasi si spalleggiano: evitare i festeggiamenti pagani a ridosso di feste sacre è un’abitudine che è meglio perdere che rispettare. Soprattutto se si festeggia in un clima di tolleranza, rispetto e divertimento. Sono state queste le miscele che hanno illuminato la data speciale Muccassassina di ieri sera. La storica serata LGBT ha proposto alla sua clientela un menù ricco di palchi, coreografie, stili musicali e colori sparsi per i tre piani del Qube di via di Portonaccio.
Al piano terra si è svolto il Mucca Cabaret Show con l’attenzione rivolta alle serie tv e poi musica pop fino a tarda notte con Moira e Fabio Lanzone. Il primo piano ha ospitato invece la parte revival e la dance italiana, suonate in consolle dai djs Sandro Venditti e Armandino.
Ma le sorprese maggiori le abbiamo riscontrate all’ultimo piano. A far risuonare la sala house ci ha pensato Hector Fonseca, dj internazionale noto anche per aver remixato alcuni pezzi di Beyonce, Blondie, Lady Gaga e Rihanna, che ha suonato in mezzo a uno stage a stelle e strisce ornato in stile USA. Dubitiamo si trattasse di un omaggio a Donald Trump.








