Salute, a Roma si fuma troppo e si fa poco sport

Cala la speranza di vita per le donne, ma come in tutto il paese. Tasso di fecondità ancora scarso. Presentato il rapporto Osservalute sulla sanità nel Lazio

Sanità a Roma, peggiorano gli inficatori
(Immagine di repertorio)

Come sta la salute degli abitanti di Roma e del Lazio? I nostri concittadini fanno pochi figli, fumano troppo, fanno poco sport e soprattutto prendono troppi farmaci. La speranza di vita diminuisce, ma come in tutto il resto del paese. E’ quanto emerge dal rapporto Osservasalute nella sezione dedicata appunto alla sanità Lazio.

La speranza di vita alla nascita, nel 2015, è pari a 80,1 anni per gli uomini ed a 84,5 anni per le donne (valore nazionale: uomini 80,1 anni e donne 84,6 anni). Nel periodo 2002- 2015, si osserva, per il genere maschile, una tendenza all’aumento (+3,1 anni), ma altalenante con valori tutti inferiori ai dati nazionali. Anche per il genere femminile si osserva stessa tendenza (+2,0 anni), altalenante e con valori tutti inferiori ai valori italiani.

Pochi figli. Il tasso di fecondità totale, nel 2014, è pari a 1,35 figli per donna (valore nazionale 1,37 figli per donna) risultando inferiore al livello di sostituzione (circa 2,1 figli per donna) che garantirebbe il ricambio generazionale

Il fumo? Coinvolge ancora troppe persone. Nel 2015, la quota di fumatori tra la popolazione di età 14 anni ed oltre è pari a 21,1% (valore nazionale 19,6%). Considerando il periodo 2007-2015, si registra una diminuzione (-13,5%) e l’andamento che si osserva è altalenante con valori sempre maggiori ai dati nazionali. Anche a livello nazionale si osserva un andamento decrescente (-11,3%), ma l’andamento risulta più lineare.

Ci piace mangiare, meno degli abitanti di altre regioni, ma comunque rischia di essere un problema per la salute. La prevalenza di persone di età 18 anni ed oltre in condizione di sovrappeso è pari, nel 2015, a 34,6% (valore nazionale 35,3%). Nell’arco temporale 2005-2015, i dati del Lazio risultano sia minori che sovrapponibili ai valori Italia con valori compresi tra 33,7-35,8%. La prevalenza di persone di età 18 anni ed oltre obese è pari, nel 2015, a 9,5% (valore nazionale 9,8%).

Lo sport, poi, ci piace poco. Nel Lazio, nel 2015, la prevalenza di coloro che dichiarano di non praticare sport è pari a 43,9% (valore nazionale 39,9%). Nel complesso, considerando l’arco temporale 2005-2015, i dati mostrano un andamento oscillante (differenza tra il valore massimo e minimo pari a circa 5 punti percentuali) con valori tutti superiori rispetto ai dati nazionali.

La proporzione di parti con Taglio Cesareo, nel 2015, è pari al 39,8% (valore nazionale 35,4%).

Nel Lazio, il consumo di farmaci, nel 2015, è pari a 1.249 DDD/1.000 ab die (valore nazionale 1.115 DDD/1.000 ab die), valore più elevato tra le tutte regioni. Nell’arco temporale 2001-2015 si osserva un trend in aumento (+64,1%).

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