San Basilio: picchetto anti-sfratto, rinviato sgombero giovane mamma

fin dalle 7 del mattino un folto gruppo di persone, tra appartenenti al sindacato Asia-Usb e abitanti del quartiere, si e' ritrovato per manifestare la propria solidarietà

uno sgombero

Momenti di tensione a San Basilio, periferia est di Roma, dove stamattina era previsto lo sgombero di un appartamento, occupato da una giovane mamma, Claudia, con un figlio piccolo.

Siamo nel centro del quartiere, lotto 51. Fin dalle 7 del mattino un folto gruppo di persone, tra appartenenti al sindacato Asia-Usb e abitanti del quartiere, si e’ ritrovato per manifestare la propria solidarietà. Con il passare dei minuti si e’ arrivati ad almeno un centinaio di persone, contemporaneamente all’arrivo delle forze dell’ordine. Dopo un colloquio tra le parti, polizia e vigili sono andate via. Non, pero’, quelli del picchetto, partiti addirittura in un breve corteo, fino alla targa ricordo di Fabrizio Ceruso, 19enne di Tivoli morto 43 anni fa a San Basilio dopo gli scontri con le forze dell’ordine, a causa sempre del problema casa.

La tensione e’ iniziata a salire quando e’ arrivata voce del ritorno delle forze dell’ordine e della presenza sul posto di un camion dei traslochi e di un fabbro che evidentemente avrebbe dovuto fare un intervento sulla serratura della porta della casa occupata, una volta liberata. È infatti partita una sorta di ‘caccia’ al fabbro, mentre il camion del trasloco ad un certo punto ha desistito, decidendo di andarsene. Ma la guardia e’ rimasta alta.

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