Scatta l'ordinanza anti-alcol nella movida romana

Sarà in vigore da giugno fino a ottobre. Da Prati a Trastevere

 

 

Da Prati a Trastevere stop alle 22 alla vendita da asporto, da mezzanotte bandito il consumo per strada e dalle 2 niente più alcolici nei locali.

 

Pugno di ferro contro l’uso, e abuso, di alcol nell’estate romana. A giugno scatta il provvedimento che farà tirare un sospiro di sollievo ai residenti dei quartieri della movida romana. Da Prati a Trastevere, passando per Monti, San Lorenzo, Ponte Milvio, Pigneto e Testaccio i bevitori incalliti delle notti capitoline dovranno accontentarsi, infatti, di sorseggiare l’ultima birra per strada a mezzanotte, ‘bionda’ che dovrà essere comunque comprata prima delle 22 (ora in cui inizia il divieto per la vendita da asporto). E nei locali? L’ultimo cocktail sarà servito alle due! Il testo dell’ordinanza anti alcol, che entrerà in vigore tra la fine di maggio e la prima settimana di giugno e durerà fino al 31 ottobre, non è stato ancora pubblicato dal Comune e manca al suo interno l’elenco delle strade dove sarà attivo il divieto e la firma del sindaco Marino che, fonti del Campidoglio, assicurano che arriverà subito dopo le elezioni europee.

 

Ma l’annuncio è stato dato martedi 13 maggio dall’assessore alle attività produttive Marta Leonori, la quale ha spiegato il contenuto dell’ordinanza: “Il testo è articolato. La norma sarà in vigore dall’inizio di giugno alla fine di ottobre. 

Cosa comporta? Dalle 22 scatta il divieto di vendita di alcolici da asporto e il consumo nei contenitori di vetro. Dalle 24 invece è bandita l’assunzione di alcol nelle aree pubbliche specificate nel documento e, dalle 2 alle 6 di mattina, invece non si potrà più bere neppure all’interno dei locali”.

 

“Il nostro compito è solo quello di garantire un adeguato svolgimento delle serate estive –  ha continuato ancora l’assessore – e non creare un clima da coprifuoco e neppure utilizzare l’ordine come spot elettorale, per questa ragione la firmeremo solo dopo le consultazioni”. Un provvedimento che ha nel mirino soprattutto quei minimarket e i banchetti di ortofrutta aperti fino a notte fonda dove è possibile rifornirsi di bevande alcoliche a prezzi stracciati e contenere il più possibile quegli episodi di violenza che troppo spesso esplodono nelle piazze dove si riuniscono i giovani proprio a seguito di bevute sregolate. 

 

Piccola polemica interna alla stessa maggioranza ha visto il consigliere Nathalie Naim della Lista Civica Marino Sindaco chiedere un termine più restrittivo per lo stop all’alcol da consumare in strada: “doveva essere le 22, come in tutti paesi civili”, ha sottolineato.

Gh.c

 

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