Sciopero Atac, la rabbia degli utenti: bel regalo alle donne

8 marzo di corse cancellate e autobus introvabili. Unica nota lieta la non-chiusura delle metro

(immagine di repertorio)

L’8 marzo a Roma si festeggia la festa della donna e anche quella del servizio pubblico dei trasporti. Una sollevazione che, in oltre 70 Paesi del globo, farà incrociare le braccia a tante donne che chiedono più rispetto e pari diritti e che è stata colta al balzo da alcuni sindacati per indire – a Roma e in altre città italiane – uno sciopero di 21 ore che si concluderà alle 21 di questa sera.

Prevedibile la desolazione dell’utenza, abituata – vero – a vivere scioperi a cadenza quasi settimanale ma che stavolta è perplessa per l’accostamento ‘festa della donna-meno bus per Roma’. Per rendersi conto del malumore basta affidarsi ai tweet di tanti utenti e pendolari che maledicono l’ennesimo sciopero che provocherà disagi a chiunque debba recarsi a lavoro, all’ospedale, a scuola e all’università.

Alcuni di loro trovano incomprensibile che connessione 8 marzo-sciopero, altri sottolineano come alcuni autisti cerchino ogni pretesto per evitare di entrare in servizio:

 

 

 

Il bollettino di Atac delle 9,30 parla chiaro:

 

METRO A: attiva con riduzioni di corse -METRO B/B1 attiva con riduzioni di corse -METRO C: regolare -ROMA-LIDO: ultima partenza dal capolinea Porta San Paolo ore 9.30- ultima partenza dal capolinea Colombo ora 9.40 poi chiusura. TERMINI-CENTOCELLE regolare -ROMA-VITERBO: SERVIZIO URBANO: attiva con riduzioni di corse EXTRAURBANO – Soppressi treni 304-305-804-809 per indisponibilità treni -SUPERFICIE: possibili riduzioni di corse e sospensioni di linee.

 

Unica nota lieta è la non-chiusura della metro che resteranno aperte seppur con molte corse in meno.

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