Sciopero generale per l’8 marzo: Roma paralizzata

Scioperano Atac, Ama e servizi funerari. Si preannuncia una giornata particolarmente difficile

Un 8 marzo da segnare sul calendario, ma non per motivi particolarmente positivi: Roma sarà completamente paralizzata sia dal punto di vista dei trasporti, sia per quanto riguarda i rifiuti. Un triplo sciopero di 24 ore che rischia di mettere in ginocchio la città.

 

Atac

I lavoratori del trasporto pubblico locale che aderiscono a Orsa Tpl e Faisa Cisal e il personale della Roma Tpl dei sindacati Cgil, Cisl, Uil e Usb si fermeranno per 24 ore, garantendo solo le fasce dall’inizio del servizio fono alle 8.30 e dalle 17 alle 20. Le motivazioni? A sentire i lavoratori si tratta di “ritardi sistematici nell’erogazione delle retribuzioni, omessa contribuzione al fondo di categoria Priamo, mancata copertura economica delle cessioni del quinto e delle polizze sanitarie, mancato riconoscimento del contributo di solidarietà per i lavoratori ex Fonti». Infine, per un centinaio di lavoratori «provenienti da Trotta Bus» si lamenta anche la «mancata retribuzione di 18 giornate di dicembre 2016». Nell’astensione sarà coinvolta inoltre la rete dei bus regionali Cotral. Il servizio di trasporto extraurbano regionale potrà, dunque, subire disfunzioni e soppressioni.

 

Ama e servizi ambientali

Nonostante le rassicurazioni dell’azienda di gestione dei rifiuti, che garantisce i servizi minimi, si teme una situazione particolarmente difficile: l’Unione sindacati di base, infatti, ha indetto uno sciopero generale che coinvolge non soltanto i lavoratori impegnati nella raccolta dei rifiuti, ma anche quelli impiegati nella gestione dei cimiteri. Ama garantisce che, in base a esperienze pregresse, ci sarà un’incidenza limitata rispetto all’erogazione dei servizi aziendali.

 

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