Circa il 4% delle aule scolastiche ha finestre non integre, e questa percentuale sale al 21 per le palestre. Visto il freddo di questi giorni, il Comune di Roma ha ordinato che i riscaldamenti fossero accesi 24 ore prima la riapertura delle scuole dopo le vacanze di Natale. Ma la misura in alcuni casi non è bastata, alla fine si è andati in ordine sparso. Una situazione a macchia di leopardo, con tante scuole che sono rimaste al freddo.
Molti presidi, con comunicazioni ai rappresentati di istituto e di classe, hanno sollecitato i genitori a vestire in “modo pesante” i loro figli. La comunicazione del Comune non è arrivata in tempo utile, dicono i dirigenti scolastici, e comunque viste le festività non è stato facile metterla in pratica, molti di noi si sono comunque attivati fin da domenica mattina.
In molti istituti l’accensione è avvenuta in extremis, poche ore fa, e ancora oggi gli impianti di alcuni plessi non sono stati attivati, dunque aule al gelo. Inoltre, per alcuni plessi la competenza è della Città metropolitana e questo ha comportato un cortocircuito nella comunicazione, come nel caso della Mastroianni a San Giovanni.
Da aggiungere che la maggior parte delle scuole romane dentro l’anello ferroviario è stata costruita prima del 1940, e in poche negli anni hanno beneficiato dei fondi della Regione Lazio per la riqualificazione energetica. Va poi considerato che i riscaldamenti sono stati spenti il 23 dicembre, ultimo giorno di lezione. Corridoi e aule sono gelide da una quindicina di giorni.
Il Campidoglio nella serata del 7 gennaio comunque, aveva stabilito, come dice il sito web, che lunedì gli impianti fossero accesi alle tre del mattino e con orario prolungato di un’ora rispetto alle 10 normalmente previste. Inoltre è stata avviata la manutenzione antigelo degli impianti ed è stato organizzato un servizio speciale, con squadre di tecnici pronte a intervenire per eventuali emergenze dalle 6 del mattino di lunedì.
“Abbiamo a cuore il benessere dei nostri figli. Per questo, date le basse temperature di questi giorni, ci siamo subito preoccupati di verificare il corretto funzionamento degli impianti termici delle scuole, provvedendo all’accensione dei riscaldamenti immediatamente. Abbiamo agito in anticipo per assicurare scuole calde per i nostri bambini. La cura del territorio passa per la cura dei nostri cittadini, a partire dai più piccoli”, sottolinea la sindaca Virginia Raggi che è in contatto con l’assessorato alla scuola.