Il Terzo Settore: Comune bocciato sui senzacasa e piano freddo

Per Francesca Danese, portavoce del Forum, manca un “disegno organico delle istituzioni, i posti sono molto meno rispetto alla giunta Marino”

Senzacasa, senzatetto in aumento a Roma
Senzacasa in aumento a Roma

“Questa è una città nemica dei poveri, manca un disegno organico”. E’ dura, e anche pessimista, Francesca Danese, portavoce del Forum Terzo Settore del Lazio, sul piano freddo del Comune e sull’assistenza ai senzacasa. “Troppi bandi per i posti sono andati deserti”, sottolinea Danese.

Danese si è accomunata alla Caritas, che lunedì aveva denunciato: “A Roma si installano le tendopoli, non per le conseguenze di un terremoto o per accogliere dei profughi in fuga da una guerra. A Roma il 20 gennaio si installano delle tendopoli per non far dormire al freddo un numero peraltro esiguo di senza dimora, dopo che nel mese di dicembre sono decedute cinque persone in strada nella totale indifferenza delle Istituzioni e senza che nessuno abbia chiesto perdono per queste morti”.

Danese fa capire che “manca una testa” che gestisca tutto. “La collaborazione con il Terzo Settore è a sprazzi, episodica, e questo nei fatti crea confusione – continua Danese – La povertà non è in cima alle preoccupazione delle istituzioni. Oggi ci sono meno posti disponibili che nell’era Marino”.

I morti in strada sarebbero di più di quelli denunciati, anche perché l’universo degli homeless, dei senzacasa che volgarmente vengono chiamati ‘barboni’, è sotterraneo. Dunque, fatto da chi ha perso il lavoro, chi è venuto a Roma per cercare il lavoro, giovani e donne in rapido aumento.

Il “piano per l’inverno per deve essere preparato a febbraio anno dell’anno precedente. E la situazione organizzativa è peggiorata da quando i municipi sono stati caricati di incombenze, ci sono 20 mila persone che devono avere residenza”.

Niente scuse, quindi, perché, dice Danese, durante la giunta Marino c’erano più posti per l’accoglienza rispetto a quanti non ce ne siano oggi. “Basta col tirare continuamente in ballo Mafia Capitale, ora sono passati più di due anni – afferma – Le associazioni che ora sono in campo sono pulite, il Campidoglio si prenda le sue responsabilità”.

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