Sgombero ex Federconsorzi, in centinaia dormono in strada

A Roma, via Solferino-via Curtatone, i migranti mandati via dallo stabile passano notte e giorno in strada. Dal Campidoglio niente notizie, dicono

Ex Federconsorzi, sgombero del palazzo
Ex Federconsorzi, sgombero del palazzo

In centinaia hanno passato la notte sulle aiuole di piazza Indipendenza. Sono i migranti sgomberati ieri all’alba dal palazzo ex Federconsorzi di via Curtatone occupato da quattro anni soprattutto da gente arrivata a Roma dall’Eritrea.

Non si è fatto vedere nessuno del Comune, niente assistenti sociali – dice uno di loro – Lo sgombero è stato fatto apposta di sabato mattina, non ci è stata data un’alternativa”. Insomma, uno sgombero senza che fosse stata pensata un’altra sistemazione per chi ha abbandonato lo stabile ex Federconsorzi.

Che farò? – aggiunge un altro che afferma di essere un rifugiato– Andrò a dormire alla stazione Termini, ce ne sono talmente tanti. Certo, non sarà una bella vita ma qualche tetto dove dormire alla fine lo troverò”.

Nel frattempo, qualcuno, soprattutto le mamme con i bambini, si è arrangiato da alcuni amici. Tuttavia ad alcune donne con i figli, che non avevano sistemazione alternativa, è stato permesso di rimanere dentro il palazzo, ma solo per qualche giorno.

Un blitz voluto dalla Questura, e di cui anche i Vigili Urbani, dice una nostra fonte, sono stati avvisati  solo all’ultimo. Lo stabile della Federconsorzi ha un’estensione di 32 mila metri quadrata. Rispetto a ieri, dove c’erano almeno una ventina di blindati della Polizia, oggi, domenica, ne sono rimasti un paio, più un’auto della polizia municipale che ha il compito di dirottare le auto che arrivano da via Solferino, direzione stazione Termini, verso via Goito.

La Comunità di Sant’Egidio esprime “preoccupazione“. La Comunità dice che “occorre infatti ricordare che le persone sgomberate, in gran parte etiopi ed eritrei, non sono ‘irregolari’. Hanno già ottenuto, quasi tutti, il riconoscimento di rifugiati e non pochi già lavorano, come quella donna che ha chiesto di poter tornare nel palazzo per recuperare le medicine che servivano alla signora che assiste come badante durante il giorno. Si trovino quindi soluzioni appropriate nel rispetto delle persone e per il bene della Capitale che non ha bisogno certamente di situazioni conflittuali ma inclusive, per tutti i cittadini, sia italiani che stranieri”

Agosto è stato il mese degli sgomberi per Roma. Poco prima di Ferragosto è stato liberato un palazzo a via Quintavalle a Cinecittà, e gli occupanti si sono rifugiati nella chiesa dei Santi Apostoli. C’e stato anche l’interessamento del Vicariato, ma una soluzione non sembra a portata di mano. Anche gli uffici del Laterano in questi giorni sono mezzi vuoti. La destra in Campidoglio chiede che sia sgomberato anche il palazzo in via Santa Croce in Gerusalemme, anche quello occupato da anni da famiglie con bambini.

 

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