“Siamo rifugiati, non terroristi”. Lo slogan dei rifugiati

Un centinaio di persone, ha sfilato lungo via Curtatone

‘Siamo rifugiati e non terroristi’ questo lo slogan di un brevissimo corteo, costituito da un centinaio di persone, principalmente rifugiati politici, che ha sfilato spontaneamente lungo via Curtatone, nei pressi di piazza Indipendenza, al termine della conferenza stampa indetta dai movimenti per il diritto all’abitare.

 

Con la conferenza è stata annunciata la manifestazione del 14 aprile, la cui partenza è prevista alle 16. I manifestanti si incontreranno alla Piramide. Il corteo sfilerà passando dinanzi all’anagrafe di via Petroselli e punterà a piazza del Campidoglio. Con la protesta del 14 aprile i movimenti per il diritto all’abitare chiederanno lo sblocco della delibera 140. La delibera regionale prevede un fondo di circa 200 milioni di euro per l’emergenza casa nel Lazio e il riconoscimento del diritto all’abitazione popolare per le categorie che risultino svantaggiate, a seguito di verifica degli organi competenti. I movimenti per il diritto all’abitare rivendicano lo stallo della normativa, divenuta attuativa nel 2015 ma ancora non messa in pratica.



Circa un centinaio di persone, tra rifugiati politici ed esponenti dei movimenti per il diritto all’abitare hanno partecipato alla conferenza che si è tenuta alle 12 dinanzi allo stabile occupato che ospita circa 100 famiglie di rifugiati politici in piazza Indipendenza. “Noi diciamo che la casa popolare deve essere per tutti, chiaramente nel rispetto di quelli che sono i requisiti, ma il bando per le case popolari, che rimane inevaso dal 2002, trova nella delibera 140 finalmente uno sbocco. Anche coloro che sono nei residence da anni trovano finalmente uno sbocco in questa delibera. Quindi la delibera va applicata ma va applicata subito”.

Così Cristiano Armati, esponente dei movimenti per il diritto all’abitare.

“C’è un rischio di sgombero su questa struttura di piazza Indipendenza che è posseduta dal Fondo Mega, ma purtroppo qualunque situazione costruita dal basso con l’occupazione rischia lo sgombero. Uomini donne e bambini buttati per strada: questo è quello che Renzi sta facendo con i suoi organi, fino ad arrivare a Gabrielli e Tronca. Noi il 14 manifesteremo e non sarà il divieto del Tronca qualunque a fermarci. Nei movimenti per il diritto all’abitare sono organizzate circa 10 mila persone e speriamo che chiunque condivide la nostra lotta scenda in piazza con noi” – ha concluso Armati.

Al momento il gruppo di manifestanti blocca la strada.Il corteo spontaneo, costituito da circa un centinaio di rifugiati politici, e che ha bloccato via Curtatone, nei pressi di piazza Indipendenza si è sciolto alle 13.45. I rifugiati sono rientrati nello stabile occupato.

Il corteo era sorto spontaneamente dopo la conferenza indetta dai movimenti per il diritto all’abitare. Forze dell’ordine sono giunte a presidiare la piazza e a quel punto il corteo si è sciolto. (Fonte Omniroma)

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