Slime killer, bimba di 9 anni morta al Bambino Gesù

Forse a causa di una intossicazione da metanolo presente nella schiuma da barba usata per preparare in casa lo slime. La procura di Roma indaga per omicidio colposo, ma per ora non ci sono iscritti nel registro degli indagati.

Sarà la consulenza disposta dai magistrati di piazzale Clodio a chiarire le cause del decesso della bambina di 9 anni, deceduta al Bambino Gesù lo scorso 12 ottobre a Roma. La piccola, che ha sofferto un attacco cardiaco, avrebbe avuto nel sangue un tasso elevato di metanolo.

Stando ai primi accertamenti tale sostanza sarebbe stata presente nella schiuma da barba che la bambina utilizzava per rendere più elastico lo “slime”, il noto pongo gelatinoso molto in voga tra i bambini, che si può anche produrre in casa per gioco proprio usando la schiuma da barba.

Allo stato, secondo quanto emerso dall’indagine, il nesso tra la morte della bimba e il metanolo riscontrato nel suo sangue non sarebbe ancora stato accertato. Sulla vicenda la procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine per omicidio colposo a carico di ignoti.

La storia
La bambina si era sentita male a Matera, in Basilicata lo scorso 5 ottobre. Dopo le analisi i medici hanno riscontrato la presenza di metanolo e hanno così deciso di chiedere un trasferimento d’urgenza all’ospedale pediatrico Bambin Gesù di Roma, dove la bambina è morta dopo qualche giorno.
La procura di Roma sta indagando per omicidio colposo, ma per ora non ci sono iscritti nel registro degli indagati.

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