Sindaco Roma/il punto: Centrodestra, martedì ultimo appello

Michetti, sostenuto dalla Meloni, favorito. Gasparri terzo uomo. Raggi e Calenda già impegnati nei quartieri. Domenica 20 giugno dalle primarie del Pd attesa la percentuale a favore di Gualtieri

Finalmente qualcosa si muove nella corsa per la conquista del Campidoglio nelle prossime elezioni amministrative di autunno. Il centrodestra, infatti, dovrebbe sciogliere le riserve, che finora hanno bloccato ogni scelta, nella riunione dei big della coalizione già fissata per martedì 8 giugno. Le opzioni sul tappeto sembrano essere due: Enrico Michetti, professore universitario, opinionista ed esperto di diritto amministrativo, sostenuto da Giorgia Meloni, e Simonetta Matone, magistrato, a lungo sostituto procuratore presso il Tribunale dei minorenni di Roma, appoggiata da Forza Italia.

In verità ci sarebbe un terzo nome in ballo, quello di Maurizio Gasparri, già An e poi Fi, senatore, con un lungo passato politico alle spalle, anche con incarichi ministeriali. Questa opzione, però, scatterebbe solo nel caso in cui Michetti e Matone non superassero i sondaggi “segreti” che il centrodestra sta conducendo per sondare le possibilità di vittoria dei due candidati provenienti dalla società civile. Se questi, da qui a martedì, daranno esito negativo allora il nome di Gasparri prenderebbe quota, ma ciò significherebbe che la designazione del candidato presidente della Regione Calabria, che sembra essere stato individuato nella figura del sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto (Fi), fratello dell’attuale capogruppo degli “azzurri” alla Camera, Roberto, spetterebbe a FdI. Come si vede, la situazione è ancora abbastanza ingarbugliata, ma i tempi sono stretti, anzi strettissimi, ed il centrodestra deve darsi una mossa se non vuole perdere la partita per il Campidoglio ancora prima di scendere in campo.

Sul versante opposto, quello dell’area giallo-rossa, come è noto, se la giocheranno in tre: Virginia Raggi per i cinquestelle, Carlo Calenda, leader di “Azione” che non ha accettato di partecipare alle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato sindaco, e Roberto Gualtieri, già superministro all’Economia nel governo Conte-bis.

Quest’ultimo, per il momento, è  solo il candidato del Pd in attesa della legittimazione delle primarie del centrosinistra che si terranno tra poco, ovvero domenica 20 giugno. Sono ben venti i partiti e le liste civiche che compongono la coalizione di sinistra e sette i nomi che si contenderanno la candidatura nei gazebo e on-line (è prevista anche questa modalità di voto a causa del coronavirus che, seppure in forte ritirata, rappresenta ancora un rischio per parte della popolazione). Per Gualtieri non ci dovrebbero essere problemi, le uniche curiosità di queste primarie sono costituite dal numero dei partecipanti alla consultazione e la percentuale di voti che l’ex ministro raccoglierà. Comunque, con lui, questi gli altri sei in lizza: Imma Battaglia, Giovanni Caudo, Paolo Ciani, Stefano Fassina, Cristina Guarcio e Tobia Zevi.

Per ciò che concerne la Raggi e Calenda, i due, in particolare il leader di Azione, si stanno muovendo oramai da tempo percorrendo le strade dei quartieri, visitando mercati rionali e apparendo sugli schermi delle Tv. A Roma vivremo sicuramente un’estate infuocata e non soltanto per le condizioni metereologiche.

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